Inserimento al nido: cosa fare e non fare
5 cose da fare e 5 cose da non fare affinché l'inserimento al nido sia il meno traumatico possibile. Sia per il bambino che per la mamma.

5 cose da fare e 5 cose da non fare affinché l'inserimento al nido sia il meno traumatico possibile. Sia per il bambino che per la mamma.
L’ingresso al nido rappresenta per un bambino il suo primo vero debutto in società. Per la prima volta, infatti, il piccolo si separa dalla mamma e si trova immerso in un ambiente estraneo in cui lui non solo deve adattarsi a nuove regole, nuovi spazi e nuovi ambienti, ma deve imparare a condividere l’attenzione dell’adulto con altri bambini, perdendo così quello che fino a questo momento è stato il suo ruolo di “principe” della casa.
È importante, dunque, che il suo inserimento in un contesto così diverso da quello cui è abituato, sia il meno traumatico possibile, tenendo conto, però, che qualche lacrima all’inizio è quasi d’obbligo.
COSA FARE
COSA NON FARE
PUÒ SUCCEDERE CHE…
Nel periodo dell’inserimento può succedere che i ritmi sonno-veglia del bambino cambino. Che il piccolo appaia più stanco o più eccitato a seconda dei casi. Che non voglia mangiare. Che il suo attaccamento alla mamma aumenti e chieda di stare spesso in braccio…
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