La bambina che non voleva allacciarsi le cinture di sicurezza

C’è chi dice che i voli dovrebbero dividersi tra voli per famiglie con bambini e voli per soli adulti.
C’è chi quando si trova a volare con bimbi sotto ai 10 anni storce il naso.
C’è chi sostiene che i genitori che infliggono la presenza dei loro figli, spesso maleducati e molesti, a perfetti estranei non abbiano il benché minimo rispetto per gli altri.
C’è chi non è d’accordo. E sostiene che i bambini abbiano gli stessi diritti di accedere al trasporto pubblico che hanno gli adulti e che è sbagliato pretendere che i genitori debbano rinunciare alle loro vacanze quando spesso la presenza dei loro piccoli è mal tollerata per un pregiudizio, più che per una reale motivazione.
Certo è che la notizia che è circolata nei giorni scorsi della bambina di 4 anni che ha in tenuto in scacco un intero equipaggio e tutti i psseggeri con un caprioccio lungo un atterraggieo non depone a favore di chi non vorrebbe rinunciare alla possibilità di viaggiare e muoversi anche con bambini al seguito.

I FATTI
Il volo proveniente da Catania e diretto a Orio al Serio in provincia di Bergamo era in perfetto orario ed è atterrato all’aeroporto bergamasco senza alcun intoppo se non fosse che i passeggeri a bordo sono stati costretti, una volta a terra, a rimanere a bordo del velivolo per accertamente da parte della polizia aeroportuale.
Perché? Perché in fase di atterraggio, una bambina di 4 anni che viaggiava con i suoi genitori, si è rifiutata di allacciarsi le cinture di sicurezza e non c’è stato verso di convincerla a farlo nonostante l’intervento del capitano.
L’anomalia ha fatto scattare le misure di emergenza e da qui i controlli una volta giunti in aeroporto.
In tutto questo, sebbene ancora non si sappia l’entità della punizione, sembrrebbe che mamma e papà della piccola abbiano dato ragione a lei, perdendo di vista qualsiasi buon senso della faccenda.

I BAMBINI HANNO SEMPRE RAGIONE?
Cosa sia successo veramente a bordo non ci è dato sapere.
Se ci fossero delle motivazioni particolari per le quali la piccola si rifiutasse categoricamente di indossare le cinture (stava male, aveva dei problemi personali…) a noi non è dato sapere.
Nemmeno ci è dato sapere se davvero i genitori l’abbiano assecondata in questo capriccio oppue se abbiano anche loro, come hostess e capitano, tentato di convincerla ad agire nel modo migliore.

Certo è che i bambini tiranni esistono.
Sono piccoli egocentrici convinti che il mondo ruoti intorno a loro e a cui, di fatto, i genitori non sono in grado di opporrsi. E’ colpa loro? Non proprio.
I bambini sono il frutto dell’educazione che ricevono, del tempo che viene loro dedicato, dell’amore con il quale li si cresce.
Se un genitore asseconda un bambino in un capriccio del genere, qualunque ne sia stata la causa, il messaggio che sta facendo passare è che gli altri non contano e che solo il nostro soddisfacimento personale possa avere un qualche tipo di valore.

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