La casa di Barbie apre a Berlino

2500mq rigorosamente rosa a pochi passi da Alexander Platz. Tante polemiche. Proteste sul campo e sul web.
Apre così, in un clima infiammato, la prima casa di Barbie del mondo, in quella Berlino che per anni è stata il cuore pulsante del regime comunista e che ora spalanca le porte alla regina del glamour, alla bambola che a 54 anni suonati, mostra ancora curve mozzafiato, capelli color platino perfettamente cotonati, il guardaroba di una star e il savoir faire di una principessa. E che non cessa di contrariare le femministe che la vedono come un odioso simbolo sessista di un modello di donna inesistente, votato per sempre a essere ‘schiavo’ di una società maschile e maschilista.

UN SALTO NELLA CASA DEI SOGNI
Inaugurata il 16 maggio e di stanza a Berlino fino al 25 agosto (poi si muoverà alla volta delle altre capitali europee che saranno interessate a ospitarla), aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00, la Casa di Barbie, è pensata non solo per raccontare nel modo più realistico il mondo di Barbie, ma anche per far vivere a tutti i visitatori, grandi e piccini, un’esperienza interattiva, con giochi digitali che, nell’intento dei creatori, dovrebbero stimolare la fantasia dei più piccoli, e consentendo loro di ricalcare, nel tempo previsto per la visita, la vita e le giornate di Barbie.
Nulla manca in questo universo rosa shocking: la villetta, che si estende su una superficie di 2500mq come dicevamo sopra, ricalca esattamente quelli che sono i modelli delle case di Barbie. C’è l’ascensore, l’ingresso, la cucina, il soggiorno, la stanza da letto, la cabina armadio, il bagno, il giardino… Ci sono gli accessori che Barbie utilizza nella sua quotidianità, i suoi vestiti, le sue scarpe, i suoi cappelli…
Insomma, non manca proprio nulla. Ci sono anche un bar per rifocillarsi e una boutique per non farsi mancare nulla in fatto di ultime novità modaiole della bambola bionda.

LE PROTESTE DELLE FEMMINISTE
Pacifica e colorata, la protesta delle femministe (ma contro la Barbie e il suo mondo si sono scagliate anche le antifasciste tacciandola di ispirare modelli di comportamento cari alla società nazista) ha caratterizzato l’inaugurazione della Casa di Barbie ha aperto i battenti in un clima decisamente avvelenato.
La critica principale ha a che fare con il modello che la Barbie vuole rappresentare: donne magre, dalla linea perfetta, che riescono a farsi strada nella società grazie alla cura e al tempo che impiegano nel cotonarsi i capelli, nel sistemarsi il trucco, nell’aggiustare il look
Un modello che vede la Baribie casalinga perfetta, in un certo senso succube di un ruolo che le è stato imposto dall’alto e che le è stato imposto da uomini.

INFORMAZIONI TECHINCHE

Come dicevamo sopra, la Casa di Barbie è una casa itinerante. Rimarrà a Berlino fino al 25 agosto e poi andrà in tour per l’Europa per farsi conoscere maggiormente.
Il costo del biglietto varia dai 15 ai 12€ a seconda dell’età. Esistono, poi, biglietti familiari che consentono l’accesso alla struttura a due adulti e tre bambini al costo di 49€.
Per maggiori informazioni…

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