La finanziaria per la scuola

COSA CAMBIA PER GLI STUDENTI E PER LE FAMIGLIE

  • Obbligo scolastico: elevato a 16 anni l’obbligo scolastico con l’istituzione di un biennio unitario comune a tutti gli indirizzi di scuola superiore. L’ingresso nel mondo del lavoro è stato posticipato dai 15 ai 16 anni. In questo modo l’Italia si allinea alle disposizione previste negli altri Paesi europei.
  • Istituzione di “Classi Primavera” per bimbi dai 24 ai 36 mesi: fallita l’esperienza di anticipo scolastico proposta negli anni passati dall’ex Ministro Moratti che prevedeva l’ingresso di bambini di 2 anni e mezzo nella scuola materna accanto a bimbi di 4 e 5 anni, la proposta del Ministro Fioroni consiste nell’istituzione, in collaborazione con gli Enti locali, di Classi Primavera per i piccoli dai 24 ai 36 mesi così da ovviare al noto problema di carenza di posti negli asili nido e per garantire, come si legge nel testo della legge, continuità formativa lungo l’asse 0-6 anni. Nonostante non sia ancora chiaro come verranno organizzate queste classe, si tratterà, in pratica, di sezioni sperimentali aggregate alla Scuola dell’Infanzia e gestite da personale adeguatamente formato e preparato.
  • Libri di testo: le istituzioni scolastiche, le reti di scuole e le associazioni dei genitori potranno noleggiare i libri scolastici, che verranno utilizzati per più anni di seguito, agli studenti e ai loro genitori. Inoltre, sono estesi anche al biennio della scuola superiore le agevolazioni previste già dalla Legge per la scuola media inferiore (articolo 27, comma 1, della legge del 23 dicembre 1998 n.448) per l’acquisto dei testi scolastici. Tutto ciò per ridurre i costi che ogni anno le famiglie sono obbligate a sostenere per l’acquisto dei testi scolastici.
  • Insegnanti di sostegno: non più un insegnate di sostegno per 138 alunni, ma l’individuazione, effettuata grazie a un accordo tra le ASL e gli uffici scolastici regionali, dei casi che effettivamente abbiano necessità del sostegno di un insegnate specializzato.
    Invitiamo tutti i genitori che desiderano confrontarsi sull’argomento ed esprimere il proprio punto di vista a intervenire in merito all’interno del Forum Scuola.

    COSA CAMBIA PER GLI INSEGNANTI

  • Precari: numerose le novità presenti all’interno della Finanziaria 2007 per quanto riguarda i precari. Innanzitutto, assunzione a tempo indeterminato (da concordare di anno in anno e di intesa con il Ministero dell’Economia e della Finanza) nell’arco dei prossimi tre anni (2007-2009) di 150.000 nuovi docenti e 20.000 ATA (amministrativi, tecnici e ausiliari). A partire, poi, dal 2010 verranno bloccate le graduatorie permanenti (liste dalle quali provengono ora circa il 50% dei neo-assunti) e stabilite nuove regole di reclutamento che evitino la formazione di nuovo precariato (questo aspetto ha scatenato le proteste dei precari secondo i quali, in questo modo, non viene risolto il problema del precariato, ma cancellato con un colpo di spugna il precariato stesso).
  • Punteggio, master e corsi: sarà rivista la questione dei master che permettono agli insegnanti di guadagnare punti in graduatoria. Pare, infatti, che tali corsi rappresentassero semplicemente un business per gli organizzatori senza, in realtà, rappresentare per i frequentati un’occasione di crescita professionale.
  • Riduzione della classi: aumenterà dello 0,4 in un anno il rapporto alunni classi, il numero, cioè, di alunni per classe. Ciò significa un taglio di 7.500 classi con conseguente taglio di 15.000 posti di lavoro per i docenti.
  • Docenti non idonei: con un criterio di “uscita morbida” (mobilità volontaria) si cercherà di risolvere il problema dei docenti non idonei che, per motivi di salute, non possono presiedere alle lezioni in aula. In questo modo, diminuirà la cifra pagata dallo Stato per insegnanti che, di fatto, in classe non vanno.
    Anche per gli insegnanti, l’invito a dibattere dell’argomento sul Forum Scuola per far conoscere il proprio punto di vista e la propria opinione.

    Per maggiori informazioni sull’argomento Ministero della Pubblica Istruzione. Per leggere il testo completo della Legge Finanziaria 2007 www.governo.it.

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