La morfologica
È l’esame più importante del secondo semestre di gravidanza e si effettua, generalmente, tra la 19° e la 23° settimana di gestazione. Serve per valutare la salute del feto ed eventuali malformazioni morfologiche.

È l’esame più importante del secondo semestre di gravidanza e si effettua, generalmente, tra la 19° e la 23° settimana di gestazione. Serve per valutare la salute del feto ed eventuali malformazioni morfologiche.
È l’ecografia più importante del secondo trimestre di gravidanza. Si esegue, di norma, tra la 19° e la 23° settimana di gestazione e, come dice il nome stesso, serve per escludere (o accertare) la presenza di eventuali malformazioni morfologiche del feto.
A meno che non siano stati eseguiti esami invasivi precedentemente (villocentesi o amniocentesi), la morfologica è spesso anche l’ecografia attraverso la quale mamma e papà possono venire a conoscenza del sesso del loro bambino.
Sebbene il periodo compreso tra la 19° e la 23° settimana sia il momento migliore per eseguire l’ecografia morfologica dal momento che il feto è nelle migliori condizioni per essere studiato, nulla vieta di ritardare questo esame di qualche settimana tenendo presente, però, che la legge vieta l’interruzione di gravidanza dopo questo periodo anche in presenza di gravi patologie.
In estrema sintesi, con la morfologica si valutano:
Rimane, comunque, lo studio del feto lo scopo principale della morfologica. Oltre, infatti, alla biometria fetale (lunghezza, lunghezza del femore, circonferenza cranica e circonferenza addominale che, insieme, aiutano a determinare il peso del bambino….) vengono analizzati, con la maggiore attenzione possibile, tutti i suoi organi interni. Nello specifico vengono presi in esame:
Dopo l’esame, alla futura mamma viene rilasciata una cartella all’interno della quale sono indicati tutti i valori sopra riportati espressi, il più del volte, per mezzo di sigle. Per l’esattezza:
Spesso l’ecografia morfologica viene associata ad altri esami atti a valutare lo stato di salute della mamma e del bambino. Tra questi, il più diffuso, è la cosiddetta flussimetria fetale, un esame non invasivo che valuta il passaggio di sangue tra il feto e la placenta attraverso il cordone.
Il momento migliore per eseguire questo test è durante la 22° settimana.
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