La resistenza raccontata ai bambini

Avete mai pensato di raccontare il 25 aprile ai vostri figli? A prescindere dall’età che hanno e dal percorso di studi fino a questo momento completato?
Se questo è l’obiettivo per quest’anno, un grosso aiuto potrà venirvi dai libri. Libri, naturalmente, adatti ai più piccoli, da leggere assieme e commentare, libri da spiegare. E da rileggere ancora se qualcosa è sfuggito.
Ecco, dunque, una selezione di titoli per introdurre concetti quali guerra partigiana, resistenza, partigiani, liberazione, fascismo e antifascismo.

IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO
Di Italo Calvino, 1947
Disponibile in diverse edizioni, un vero e proprio bestseller nel suo genere, Il sentiero dei nidi di ragno è il primo romanzo di Italo Calvino. Ambientato in un piccolo paese della Riviera di Ponente in Liguria, racconta gli anni della Resistenza e la Guerra Partigiana attraverso gli occhi di un piccolo orfano di 10 anni, Pin, che oscilla tra un’infanzia mai vissuta e un mondo degli adulti di cui fatica a comprendere rapporti e meccanismi e in cui fatica a entrare. I partigiani sono descritti senza alcuna retorica, nel loro eroismo ma anche nei loro mille difetti, risultando così estremamente umani e credibili nel loro operare.
Il sentiero dei nidi di ragno non è un libro per bambini. Ma letto da mamma o papà, o da un nonno, può essere un valido strumento per raccontare anni difficili e storie complicate.

UNA PARTIGIANA DI NOME TINA
Di Anselmo Roveda. Illustrazioni di Sandro Natalini
Il libro racconta le vicende della staffetta Gabriella, alias Tina Anselmi, che dopo aver assistito, per obbligo dei fascisti, all’impaccaggione di un gruppo di partigiani nella piazza principale del Paese in cui vive – Bassano del Grappa -, decide di entrare a far parte del gruppo dei ribelli e ne diventa la staffetta, appunto, con il nome di Gabriella. La sua è una scelta coraggiosa che la condurrà dritta dritta nel cuore della storia e le consentirà di festeggiare a testa alta l’imminente Liberazione.
Il libro rappresenta un ottimo punto di partenza per parlare degli eventi degli ultimi anni della guerra a bambini di età scolare, dagli 8 anni in su.

QUI RADIO LONDRA. L’AQUILA VOLA
Di Vanna Cercenà

Gli ultimi anni della guerra, la resistenza partigiana, i rastrellamenti fascisti, le notizie che arrivano da lontano, ma arrivano. La guerra vista con gli occhi di Laura, una bambina che si ritrova a vivere, a sua insaputa e senza comprenderne tutti i meccanismi, anni difficili, anni bui e che, nonostante questo, riesca a trovare una strada, nuovi amici, nuovi sogni. Un bel libro. Adatto anche ai più piccini, a partire dai 7 anni in su.

LA GIACCA ROSSA
Di Nadia Bellini

Marcella ha 10 anni. La guerra l’ha portata via dalla sua casa, dalla scuola, dai suoi amici, dalle sue cose. Vive con la sua famiglia all’Armilara, una corte dove sono sfollati e dove vivono con altre persone. Marcella scrive tutto, annota tutto. Racconta storie, emozioni, gesti, paure, speranze. Non tutto le è chiaro, ma tutto registra. Come se la scrittura fosse l’unica certezza che le rimane. Oltre alla speranza che le cose possano un giorno cambiare. Che suo padre torni a casa. Che la guerra finisca e tornino a fiorire le viole.

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