La scatola dei travestimenti

Quello del travestimento è un gioco antico che, da sempre, piace a tutti i bambini del mondo, compresi i nativi digitali appassionati di tablet, smartphone e consolle.
Non è un caso, infatti, che in tutti i nidi e in tutte le scuole materne sia previsto un angolo destinato proprio al travestimento, alla possibilità di fingere di essere qualcun altro, di cammuffarsi con abiti non propri.
Travestendosi, il bambino, impara a riconoscere un’altra immagine di sé, a prenderla in considerazione e ad accettarla, riproducendo situazioni e comportamenti che gli arrivano dal mondo degli adulti, che per lui è un’incognita dentro cui addentrarsi, o della fantasia (spesso, infatti, il travestimento è finalizzato a imitare i personaggi più amati, visti al cinema, in televisione o sui vari dispositivi digitali).
Il travestimento, poi, è fondamentale come strumento per accrescere, in modo libero e spontaneo, creatività e fantasia, per rafforzare l’autostima, per aumentare la capacità di socializzazione e interazione con gli altri (spesso, infatti, travestendosi i bambini giocano ad assumere ruoli che, per forza di cose, si trovano a dovere interagire tra loro: dottore/malato; insegnante/alunni; parrucchiere/clienti…).

COME CREARE UN ANGOLO DEI TRAVESTIMENTI IN CASA
In una stanza pensata davvero a misura di bambino, l’angolo dei travestimenti non dovrebbe mai mancare.
Realizzarlo è molto semplice, economico e, tutto sommato, stimolante.

Non occorre chissà cosa:
– Una cesta o una scatola colorata
– Uno spacchio ad altezza bimbo
– Tanti vestiti colorati con cui travestirsi
– Parrucche
– Accessori vari cinture, borse, shopping bag…)
– Stoffe, nastri, fermagli…
– Cappelli
– Vecchie coperte o lenzuola

Entrando nello specifico dei vestiti necessari, non dovrete acquistare nulla (non servono i travestimenti, per esempio, venduti per Carnevale o Halloween). Piuttosto, riempite la cesta con vecchi abiti che non usate più, cravatte usurate, camicie lise, maglioni infeltriti, vecchie scarpe o ciabatte…
Insomma, tutto quello che normalmente finisce nel sacco dei vestiti usati può andare bene per far divertire il piccolo.
Che sarà stimolato a utilizzare, secondo il suo gusto e la sua fantasia, gli oggetti che ha disposizione, trasformandoli in base alle esigenze del momento e ai sogni a occhi aperti che vivrà di volta in volta.

La scatola (ed, eventualmente, la presenza di mamma e papà) faranno parte del gioco. E non sarà raro che il bambino chieda ai genitori di travestirsi insieme a lui o che lui stessi si diverta a farlo.

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