La scelta della scuola: primi quesiti
Gennaio, tempo di scelte in materia scolastica. Ecco come orientarsi tra le numerose proposte, tenendo conto di quelle che sono le proprie esigenze e quelle dei piccoli.

Gennaio, tempo di scelte in materia scolastica. Ecco come orientarsi tra le numerose proposte, tenendo conto di quelle che sono le proprie esigenze e quelle dei piccoli.
Settembre è ancora lontanissimo, ma il tempo di scegliere la scuola per il proprio figlio è arrivato. A gennaio, infatti, si aprono le preiscrizioni alla scuola elementare e le offerte tra le quali scegliere sono numerose e molto diversificate tra loro. Ecco alcuni consigi per decidere serenamente, tenendo conto di quelle che sono le proprie esigenze e le esigenze del proprio bambino.
Innanzitutto, è bene porsi delle domande, la risposta alle quali consentirà di operare una prima cernita, cominciando a scremare le proposte meno interessanti per il proprio caso:
Partendo proprio da questi primi quesiti, sarebbe bene poi raccogliere informazioni sull’Istituto prescelto: che garanzie di serietà offre?, com’è il corpo docenti?, che strutture può garantire?, sino ad arrivare ai dettagli, per esempio, esiste un servizio pullman che prende e riaccompagni i piccoli all’inizio e alla fine delle lezioni?
Sembrano interrogativi banali, ma spesso è proprio dalle piccole cose che è possibile riconoscere la validità di una scuola e il suo essere in grado di venire incontro alle proprie esigenze. Nulla va lasciato al caso: se conoscete qualcuno che già frequenta l’Istituto o che lo ha fatto in passato, informatevi chiedendo quante più notizie possibile. Prendete informazioni anche sul servizio mensa, sulle attività in palestra, sul Direttore e, se possibile, anche su eventuali insegnanti, facendo, magari, richiesta, al momento dell’iscrizione, di una sezione ben precisa.
Insomma, il momento della scelta della scuola è un momento importantissimo perché condizionerà la vostra vita, e quella del vostro bambino, per i restanti 5 anni e limitarsi a qualche notizia sommaria contenuta in qualche libretto o depliant illustrativo, non sarebbe certo il modo migliore per affrontare seriamente la questione.
Cosa ne pensi