Latte materno per adulti: la moda impazza sul web

É l’ultima frontiera delle mode salutiste che negli ultimi anni hanno contraddistinto le scelte di tantissimi consumatori. Dopo l’allattamento al seno protratto ben oltre il tempo considerato utile per il benessere del bambino (è di qualche mese fa la notizia della mamma australiana che continua ad allattare la sua bimba di 6 anni, con orgoglio e convinzione), la nuova tendenza che impazza, soprattutto, nei paesi anglosassoni, è quella di bere latte materno, il più delle volte acquistato sul web, anche da adulti, come alimento salutare, ricco di nutrienti, addirittura consigliato come ultima cura ai malati cronici.
Consumato sotto forma liquida oppure come base per la preparazione di gelati, prodotti dolciari…, il latte materno, a detta dei suoi sostenitori a oltranza, sarebbe un toccasana contro le disfunzioni erettili e, addirittura, il miglior rimedio contro il cancro.
La comunità scientifica, naturalmente, si oppone: a favore del latte materno come super alimento, cura e medicina di patologie gravi e gravissime, non esiste alcuno studio accreditato, nessun dato di ricerca, nessuna sperimentazione. E si sa che uno scienziato vero, un medico che affida alla scienza il suo sapere, non può sbilanciarsi o lanciarsi in campagne di promozione di questo o quell’alimento, questo o quel farmaco, senza dati, certi e misurabili, alla mano.

PERCHÉ IL LATTE MATERNO FA MALE
Se non è, quindi, certo che il latte materno faccia bene e sia salutare, è sicuro che possa essere pericoloso.
Come si sa, infatti, il latte è uno dei principali veicoli di trasmissione di batteri e virus. Questo, naturalmente, non vale solo per il latte materno, ma per tutti i tipi di latte non pastorizzato (ecco perché il consumo di latte non pastorizzato durante la gravidanza è fortemente sconsigliato da tutti i ginecologi).
Il latte materno venduto online, ha una provenienza dubbia, spesso, appunto, non è pastorizzato e non ha una tracciabilità facilmente controllabile. Questo per il consumatore può risultare estremamente pericoloso. Non solo patologie virali gravi quali AIDS, sifilide ed Epatite possono essere veicolate attraverso il suo consumo, ma uno studio pubblicato sul Journal of the Royal Society of Medicine ha rivelato come il 93% dei campioni di latte materno venduti online risultassero contaminati da batteri.

Rimane, dunque, la domanda: perché?

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