Una recente scoperta scientifica fa felici molte mamme in attesa: ecco il cibo che contribuisce alla serenità dei bambini se mangiato durante la gravidanza.
Il periodo della dolce attesa è fatto anche di piccole privazioni per quanto riguarda l’alimentazione. Il benessere della mamma e del bambino viene preservato evitando determinati ingredienti che possono essere potenzialmente rischiosi. Questo non vuol dire che a tavola la noia regni sovrana.
L’occasione per concedersi qualche sfizio in più non manca, soprattutto se si tratta di dolci. É uno dei quesiti più frequenti in gravidanza: è possibile mangiarli e in che quantità? É chiaro che la risposta non può essere univoca, ma la scienza concorda sul fatto che la voglia di dolci si faccia sentire per diverse ragioni.
Tra le cause più comuni, i bassi livelli di insulina, l’aumento di livelli di progesterone e l’alterazione del gusto e dell’olfatto. Il desiderio di zucchero, tuttavia, non deve mai far cadere negli eccessi. Cedere troppo spesso alla tentazione potrebbe condurre a conseguenze non trascurabili, come l’aumento di peso ed un maggiore rischio di sviluppare il diabete gestazionale.
Eppure, una buona notizia per le mamme golose c’è. Non ci sarà bisogno di tenere nascosta una tavoletta di cioccolato. Al contrario, mangiarla in piccole dosi può rendere più felice il bambino che si porta in grembo. Uno studio ha dimostrato la correlazione positiva tra l’assunzione di questo ingrediente e l’umore del nascituro.
Quando la voglia di cioccolato chiama, è difficile non rispondere. Lo sanno bene le mamme in dolce attesa che, secondo i risultati di una ricerca condotta dall’università di Helsinki, non dovranno più rinunciare a questa golosità. La moderazione è sempre imprescindibile, al fine di evitare i più comuni effetti collaterali.
Per mangiare un quadratino di cioccolata però, adesso c’è una scusa in più. Gli studiosi hanno analizzato un campione di 300 donne incinte, studiando il possibile legame tra l’assunzione del cioccolato in dolce attesa e la felicità dei bambini nei primi sei mesi di vita.
Le donne sono state invitate a registrare il loro stato emotivo in relazione alla quantità di cioccolato mangiata nel corso dei nove mesi. Allo stesso modo, dopo la nascita le mamme hanno monitorato lo stato di serenità del neonato, segnalando il buonumore o l’eventuale nervosismo.
Quello che ne è risultato è stata una piacevole scoperta. I bambini nati dalle mamme più ghiotte di cioccolato sono positivamente più reattivi e attivi. Anche i momenti di stress della mamma durante la gestazione, se affrontati con qualche pezzetto di cioccolato, non hanno avuto effetti determinanti sulla vita del piccolo, che al contrario è apparso più rilassato e coraggioso nell’affrontare le sue esperienze.
La professoressa Katri Raikkonen e il suo team non hanno voluto escludere che potesse trattarsi di una coincidenza e che il buonumore dei neonati potesse dipendere da altri fattori. Questo però, ha portato a riflettere sulla reale possibilità che il cioccolato, com’è noto, grazie a composti come la feniletilamina e il triptofano possa avere effetti positivi sulla serenità. E se questa gioia viene trasmessa direttamente anche al feto, meglio ancora.
Cosa ne pensi