Le regole del genitore imperfetto

Il ruolo genitoriale si caratterizza, oggi, per una complessità che richiede costanti riflessioni fra gli adulti in relazione al rapporto con i loro figli.
Con questo elenco di “regole” non si vuole ‘creare’ il genitore perfetto. Semplicemente, si tenta di dare ai genitori indicazioni di massima che li aiutino nel loro difficile compito di educatori.

LE REGOLE PER MAMMA E PAPA’

  • Non pronunciare frasi ‘pesanti’ nei confronti del proprio figlio, usando parole che possano ferirlo: le parole, quindi, vanno sempre scelte con cura.
  • Sottolineare le azioni positive compiute dal bambino: il rinforzo con complimenti può essere un abbraccio, un sorriso che lo induca verso comportamenti assertivi e migliori.
  • Fissare dei limiti e essere costanti e coerenti nell’educazione: a volte l’errore sta proprio nella non costanza nllo stabili regole e concessioni. Cosa che confonde enormemente i bambini.
  • Rispettare e farsi rispettare significa anche non cedere al “ricatto” dall’uno e dall’altro lato.
  • Educare i bambini al valore del denaro.
  • Coinvolgere e responsabilizzare i piccoli nella gestione familiare (a misura di bambino ovviamente!).
  • Evitare discussioni di contrasto nel comportamento e nel ruolo genitoriale e nell’educazione in presenza dei figli.
  • Non fare promesse ai figli se non si è certi di poterle mantenere.
  • Organizzare il tempo da trascorrere con i propri figli: il frenetico andirivieni tra scuola, supermercato e palestra non rientra in questo tempo.
  • Comunicare i propri stati d’animo: è importante esternare le emozioni in famiglia, perché i figli, imitando, imparino a esprimere le proprie.
  • Imparare a riconoscere i momenti adatti per “domandare” e per capire: non esagerare nel chiedere risposte ai propri figli in momenti inappropriati (appena rientra da scuola quante domande gli pongo nei primi dieci minuti??!!)
  • Lasciarsi stupire dal/dalla proprio/a bambino/a “sempre” e imparare a superare i momenti critici con ironia e sorriso.
  • Non pensare che un genitore ha sempre ragione: le idee genitoriali non vanno imposte in modo autoritario.
  • Non dimenticare mai che i bambini “non sono adulti in miniatura”: questo significa non caricare un bambino dei propri problemi o di problemi che non gli competono.
  • Non sostituirsi ai figli nel risolvere i loro problemi: bisogna aiutarli a crescere comprendendo con loro quale sia il modo migliore per affrontare le difficoltà, lasciando i piccoli liberi di trovare “la giusta via”.
  • Imparare come genitori a dire “NO!” con la consapevolezza che “i no aiutano a crescere!”. Non si è madri (o genitori) migliori se si dice sempre “SI!”
  • Osservare e scoprire le inclinazioni dei propri bambini: a volte si sbaglia scegliendo per loro, proiettando quanto da piccolo un genitore non ha fatto o non ha ricevuto (Mia figlia diventerà una ballerina! Da piccola avrei voluto tanto studiare in una scuola di danza!).

Categorie:

Età Prescolare
Età Scolare
Psicologia educazione

Cosa ne pensi

;