Lo spot sulla neomamma con le emorroidi censurato dagli Oscar

La maternità in televisione e sui social è sempre un fatto edificante. Donne belle, in perfetta forma fisica, sorridenti, truccate e appena uscite da una seduta dal parrucchiere, si prendono cura di neonati paffuti, anche loro sorridenti e serafici, pronti ad affrontare, insieme, le ‘sfide’ che i primi mesi insieme comportano.
Nulla è fuori posto. Tutto risponde ai canoni edonistici che i media, da sempre, cercano di trasmettere. E a un’immagine della donna che anche quando è mamma deve essere a prova di sguardi indiscreti, senza problemi, senza ferite.
La maternità, però, è (anche) un’altra cosa.
Sono notti insonne, seno dolorante, un corpo che non risponde più all’immagine che se ne aveva prima, bambini che piangono disperatamente, allattamento che non sempre va per il verso giusto, ferite fisiche, vere, reali, dolorose.

Lo sanno bene quelli di Frida-Mom, il brand specializzato in prodotti per il post-partum che ha lanciato uno spot, quanto mai veritiero, la cui trasmissione è stata vietata durante la notte degli Oscar diventato, però, virale sui social.
Nel filmato una donna reduce da un parto recente si alza nel cuore della notte e a fatica raggiunge il bagno. In sottofondo il pianto del bebè.
Il corpo della neomamma appare realisticamente provato, dolorante, certamente non agile e scattante come ci viene mostrato nella maggior parte degli spot che promuovono prodotti legati al periodo del puerperio.
La camera si sofferma sull’assorbente che la donna indossa, sulla difficoltà e il dolore provato durante la defecazione, sulla durezza, talvolta, del post-partum. Il riferimento è chiaramente alle emorrodi, di cui la neomamma soffre. Chiarissimo il messaggio: il post-parto non dev’essere così duro e grazie ai prodotti Frida-Mom non lo sarà.

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Lo spot, sicuramente iper-realistico e piuttosto crudo, è stato censurato dall’Accademy che ha deciso di non mandarlo in onda durante la Notte degli Oscar perché ritenuto ‘troppo esplicito’ (questa la motivazione fornita) per il pubblico.
L’azienda ha risposto immediatamente alla censura contestandone la scelta (giustamente) e ha chiesto alle neomamme (e alle donne in generale) di condividerlo il più possibile per far conoscere quella che potrebbe essere la verità per tante dopo il parto.
Neanche a dirlo. In meno che non si dica il video è diventato virale superando il milione e mezzo di visualizzazione e arrivando a oltre 1000 commenti.
Un successo veramente inaspettato che ha dato aFrida-Mom una visibiltà e una notorietà inaspettati e, secondo noi, decisamente meritati: non solo per il coraggio dimostrare nel tentativo di staccarsi dalla comunicazione standardizzata della maggior parte dei brand; ma anche per il messaggio di umanità che il racconto trasmette.

La maternità non è affatto rose e fiori. Anzi, spesso sono più spine che fiori. Ma con l’aiuto giusto e molta pazienza, tutto torna a girare come prima.

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