Ma le donne no

Fiorentina, trapiantata a Milano dove vive con il marito e due figli, Caterina Soffici ha studiato per oltre un anno la condizione delle donne in Italia e in Europa analizzando e incrociando i dati OCSE, Euristat e studi e ricerche internazionali commissionati dalla UE riguardanti la condizione femminile nel lavoro, nella politica, nella famiglia, nel tempo libero…

Dall’osservazione, da cui sono emersi alcuni dati interessanti (primo fra tutti il fatto che l’Italia sia il fanalino di coda, in Europa e non solo, nelle politiche a favore delle donne) ne è nato un libro – Ma le donne no – che racconta la condizione femminile nel nostro Paese, descrivendo storie, personaggi e fatti.

IL LIBRO

Libere e padrone del proprio destino: era questa l’idea che le donne italiane avevano di sé. Ma era un’illusione, perché le cose negli ultimi vent’anni sono cambiate profondamente. In peggio. Non solo le donne italiane non hanno più fatto progressi, ma hanno cominciato ad arretrare, svegliandosi nel paese più maschilista d’Europa.

Quali sono le radici di questo fenomeno e, soprattutto, perché le donne italiane hanno smesso di combattere per difendere i propri diritti?

Il libro racconta storie, personaggi e fenomeni forse imprevedibili come la nascita e l’evoluzione del velinismo politico o la degenerazione dell’immagine delle donne in televisione e nella pubblicità. O ancora il ritorno di parole antiche, che riemergono da un passato fatto di playboy, massaie e ragazze illibate.

Soprattutto, però, descrive le donne reali, che quotidianamente devono fare i conti con discriminazioni sul lavoro, part-time negati e l’impossibilità di conciliare lavoro e vita familiare.

Il confronto tra la situazione italiana e quanto succede all’estero – dove ci si imbatte in belle storie di donne vincenti, che reagiscono e si realizzano – sconcerta e indigna, ma dimostra che un altro mondo meno sessista è possibile. Un mondo dove vivrebbero meglio anche gli uomini.

5 SCOMODE PROPOSTE

Possono essere condensate in cinque proposte le soluzioni che Caterina Soffici propone nel suo libro per rendere migliore la vita delle donne in Italia e, di conseguenza, la vita di tutti:

  • Assegnazione del 50% dei seggi in Parlamento alle donne
  • Paternità obbligatoria
  • Divieto di utilizzare immagini di donne nude nelle pubblicità
  • Obbligo per le aziende di concedere il part-time a chiunque ne faccia richiesta
  • Ergastolo agli stupratori

    Si tratta di proposte provocatorie senza alcuna pretesa scientifica, tese più a scuotere l’opinione pubblica piuttosto che a inserirsi all’interno del dibattito economico attuale e delle politiche attualmente adottate per il welfare.

    Il libro, pubblicato da Feltrinelli, sarà in libreria a partire dal 24 febbraio.

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