Miscellanea musei
Dal museo dei soldatini a quello del giocattolo, le collezioni più particolari presenti in Italia.

Dal museo dei soldatini a quello del giocattolo, le collezioni più particolari presenti in Italia.
MUSEO DELL’AUTOMOBILE Carlo Biscaretti di Ruffia
Fondato nel 1960, questo è l’unico museo nazionale dell’automobile e uno dei più importanti al mondo per numero di pezzi esposti e rarità presenti. La sua collezione vanta 400 esemplari, per lo più scomparsi, di circa 80 marche provenienti da diversi Paesi del mondo, ordinati cronologicamente e in grado di offrire una panoramica pressoché completa della storia dell’auto sia come mezzo di trasporto sia come strumento di gare sportive. Tra le rarità esposte, segnaliamo un’Isotta Fraschini del 1929 utilizzata nel 1950 per le riprese del film Il viale del tramonto; due Rolls-Royce inglesi del 1914, una delle quali impiegata durante la prima Guerra Mondiale, come vettura dello Stato Maggiore britannico sul fronte francese; il famosissimo Maggiolino Wolksvagen del 1952; diversi modelli di Ferrari dagli anni Cinquanta sino ai giorni nostri; 27 Fiat con un pezzo unico veramente straordinario che risale al 1899; una Cadillac del 1947… Il museo, che è aperto tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 10.00 alle 18.30, la domenica dalle 10.00 alle 20.30 e il giovedì dalle 10.00 alle 22.00, da anni si interfaccia con il mondo della scuola organizzando laboratori, visite guidate e attività didattiche per gli scolari e gli studenti dalle elementari alle superiori. Durante l’estate, invece, propone semplici e divertenti attività studiate per i bambini e i ragazzi che frequentano i centri estivi di Torino (proiezioni, gare, giochi a premi…) da concordare con i vari Enti e Associazioni.
C.so Unità d’Italia 40 – TORINO
Tel. 011-677666
www.museoauto.it
MUSEO DEL SOLDATINO E DELLA FIGURA STORICA
Il museo nasce nel 1981 in seguito al successo ottenuto da una mostra del figurino storico organizzata dall’Amministrazione comunale di Calenzano (FI) insieme al Club storico locale. Si tratta di una raccolta di soldatini e figurine storiche appunto, realizzate con i più diversi materiali (piombo, plastica, carta, legno), che ripercorrono la storia dei grandi conflitti dell’umanità dalle crociate alla guerra fredda. Comprende alcuni pezzi originali del XVI e XVIII secolo, esemplari ottocenteschi provenienti da Norimberga, figurine storiche e diorami. Inoltre, un plastico che rappresenta l’assedio del castello di Calenzano avvenuto nel 1325. L’idea è quella di avvicinare il visitatore alla storia da un punto di vista nuovo, slegato rispetto ai fatti raccontati sui libri di scuola. Al centro è collocato sempre l’uomo e il soldato o la prassi guerresca sono visti come l’espressione della società che li ha prodotti. Così, attraverso i vessilli, le bandiere, le divise, gli armamenti… è possibile risalire alla mentalità, alla tecnologia, alla visione del mondo di cui il soldato (e la guerra) non sono che i risultati ultimi. Il Museo, ospitato al momento nei locali nei locali dell’Associazione Turistica di Cadenzano e in attesa di una più ampia sistemazione, è strutturato in sezioni (Il mondo romano, Il Medioevo, L’Europa di Napoleone, L’Italia dell’Ottocento, La Grande Guerra e La linea gotica). Per il tipo di esposizione e per gli argomenti trattati il Museo è particolarmente indicato per i bambini che già a scuola hanno iniziato ad affrontare argomenti storici.
Via Roma 14/16 – Calenzano (FIRENZE)
Tel. 055-8824512
MUSEO MALACOLOGICO PICENO
Il Museo, che vanta oltre 730.000 esemplari, nasce nel 1977 a Cupra Marittima dall’esigenza di esporre al pubblico la collezione di conchiglie di Tiziano e Vincenzo Cossignani ed è considerato, nel suo genere, uno dei più grandi e forniti al mondo. Strutturato in diversi sezioni, racconta la storia dell’uomo attraverso l’utilizzo che questi ha fatto delle conchiglie. Ecco, dunque, che si aree dedicate alla religione e all’arte, ai cammei, ai bottoni di madreperla, alle ceramiche e alle porcellane ispirate alle conchiglie, alle piastrelle in ceramica, con decori a sfondo malacologico utilizzate nei rivestimenti, alle maschere e alle credenze magiche che da sempre accompagnano il mito della conchiglia. All’interno del museo, poi, è presente un negozio che dispone di oltre 10.000 esemplari di conchiglie provenienti da ogni parte del mondo, considerato, proprio per questo, uno dei più forniti del suo genere. Segnaliamo, infine, la mostra che si terrà dal 4 giugno al 5 settembre 2005 AFRICA: MISTERI E CONCHIGLIE che su una superficie di 1000 metri quadri espone oltre 100 maschere rituali di varie etnie, 200 oggetti ricavati con conchiglie provenienti dal Senegal, dall’Etiopia, dal Mali, dallo Zaire… Il Museo è aperto a giugno tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.30; a luglio e agosto tutta la settimana dalle 16.00 alle 22.30; aprile, maggio e settembre martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 15.30 alle 19.00; da ottobre a marzo giovedì, sabato e domenica dalle 15.00 alle 18.30.
Via Adriatica Nord 240 – Cupra Marittima (ASCOLI PICENO)
Tel. 0735-777550
www.malacologia.org
MUSEO DEL GIOCATTOLO A ZAGAROLO
Inaugurato a marzo 2005, il Museo del Giocattolo di Zagarolo (Roma) si estende su una superficie di 1400 metri quadrati del cinquecentesco palazzo Rospigliosi debitamente e accuratamente restaurati, per ospitare un luogo interamente dedicato al giocattolo, che ne illustri l’evoluzione e che offra al pubblico di tutte le età occasioni di scambio, approfondimento e interazione con una tipologia di oggetto che, più di tanti altri, “descrive il mondo e racconta la vita”. Il percorso racconta, infatti, i temi fondamentali del ‘900 attraverso il mondo del giocattolo: documenti e illustrazioni costituiscono un vero e proprio itinerario didattico, arricchito da mezzi audiovisivi e multimediali. Grande attenzione, poi, è dedicata alla didattica, alla pedagogia di base, all’insegnamento ed in generale alla comunicazione di un sapere basato sull’interazione, in modo da mantenere vivo l’interesse dello spettatore e creare una interconnessione tra utenti e proposta museale. Il museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00 e sabato e domenica dalle 9.00 alle 18.00.
Palazzo Rospigliosi, piazza Indipendenza – Zagarolo (ROMA)
Tel. 06-9524572
MUSEO ARCHEOLOGICO DEI RAGAZZI
Un piccolo museo archeologico organizzato secondo le più moderne teorie di didattica museale. Qui i bimbi, accompagnati da Mister Caveman, riprodotto su tutti i pannelli illustrativi, potranno avvicinarsi alla storia dell’uomo primitivo imparando a conoscerne l’evoluzione, le abitudini e le usanze. Parola d’ordine durante le visite Vietato non toccare!. Gli oggetti esposti, infatti, che arrivano fino all’età del ferro, serviranno ai piccoli visitatori per contestualizzare meglio il periodo storico di riferimento. Tantissimi i laboratori e le attività didattiche proposte nel corso dell’anno. Tra le varie cose, ricordiamo che dal 20 al 26 giugno dalle 9.00 alle 18.00 si terrà la settimana Scopriamo l’archeologia durante la quale i bambini, massimo 25 partecipanti con un’età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, saranno coinvolti in attività varie sempre legate al mondo della preistoria. Le iscrizioni, obbligatorie, vengono raccolte entro e non oltre il 10 giugno e i prezzi variano a seconda del numero di giornate frequentate (intera settimana, giornata singola, solo pomeriggio, solo mattina). Per i genitori che lavorano, la possibilità di usufruire di un servizio di baby parking dopo le 18.00 a 4€ l’ora.
Via Poli 5/d – LECCE
Tel. 0832-312672
www.museodeiragazzi.it
MUSEO DEL PANE
Fondazione Morando Bolognini – Piazza Bolognini 2, Sant’Angelo Lodigiano (LODI)
Tel. 0371-211140/41
Sorto nel 1983, allestito al primo piano del Castello Visconteo Morando Bolognini, è il primo museo italiano del genere. Il percorso espositivo, suddiviso in 5 sale, illustra nella prima una raccolta dei principali cereali utilizzati dall’uomo per l’alimentazione; nella seconda, con un’impostazione prevalentemente didattica e con numerosi attrezzi provenienti dalla collezione Mulino Bianco, le varie fasi del ciclo “Grano-Farina-Pane”, ovvero le modalità per coltivare il grano, per raccoglierlo, per macinarlo, per fare il pane; nella terza sala, la più rappresentativa, sono raccolte oltre 500 forme di pane (vere) provenienti dall’Italia, dall’Europa e dai Paesi extra-europei; la quarta sala conserva alcune delle attrezzature comunemente utilizzate per preparare il pane. Vi sono esposte macchine impastatrici, gli strumenti usati nei forni, un banco da lavoro per impastare a mano, la ricostruzione di antichi forni… La quinta e ultima sala, infine, raccoglie le “grida”, ovvero le tasse, i regolamenti e le disposizioni governative emesse nel XVIII e XIX secolo, a testimonianza dell’importanza politica ed economica che da sempre hanno avuto il grano, la farina e il pane. Di sicuro effetto, le sculture di pane realizzate da importanti artisti della scena italiana e non. L’accesso al museo è organizzato con visite guidate ed è possibile, nei giorni feriali, solo previa prenotazione.
MUSEO DELLE CURIOSITÀ
Via Salita alla Rocca 26, REPUBBLICA di SAN MARINO
Tel. 0549-992437
Si tratta di una delle raccolte più stravaganti e assurde del mondo, una sorta di guinnessdei primati in versione museo. Qui, infatti, su tre piani espositivi sono presenti oggetti e personaggi incredibili: la riproduzione dell’uomo più alto del mondo, la donna più bassa, un granchio con le chele di oltre 3 metri, un santone indiano con i capelli che superano i 7 metri, l’uomo più tatuato, un dinosauro con due cervelli, un uomo con barba e baffi lunghissimi…
IL GIARDINO DI ARCHIMEDE
Via Sn Bartolo a Cintola 19/a, FIRENZE
Tel. 055-7879594
www.math.unifi.it/archimede
Uno dei pochi musei dedicato al mondo della matematica, raccontata, però, non solo come una successione di formule e numeri, ma come una scienza che trova grandissima applicazione nella realtà di tutti i giorni. Con un’impostazione fortemente didattica (numerosi, infatti, i laboratori e le iniziative dedicate alle scolaresche dalle elementari alle superiori), è strutturato per “mostre”, ognuna dedicata a uno specifico argomento: Oltre il compasso: la geometria delle curve che conduce il visitatore in un percorso che coniuga la corporeità degli oggetti e dei meccanismi con l’astrattezza del pensiero matematico; Pitagora e il suo teorema è dedicata alla scoperta o riscoperta di aspetti più o meno noti del teorema pitagorico che il visitatore avrà modo di approfondire cimentandosi in una serie di puzzles che gli permetteranno di comprendere le numerose sfaccettature della nota teoria… Per ciò che concerne le proposte per le scuole, i piccoli saranno coinvolti in laboratori sul conto e sui sistemi di numerazione nel corso dei quali impareranno come nasce il nostro modo di contare, di scrivere i numeri e di eseguire le operazioni e come dai primitivi sassolini l’uomo è arrivato a strumenti e tecniche via via più raffinate ed efficaci, ma anche più complesse e meno immediate. Segnaliamo, infine, proprio per domenica 12 giugno alle ore 17.00 una visita guidata per tutti e dalle 15.00 alle 19.00 la possibilità di prendere parte a un atelier di origami.
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