MUMO. Il Museo per bambini si mette le ruote

4 regioni visitate in un anno, 50 tappe in un anno e un totale di 30.000 visitatori in 365 giorni.
Questi sono i numero di MuMo, il museo itinerante nato in Francia nel 2011 da un’idea di Ingrid Bochard per portare l’arte contemporanea dentro la vita dei più piccoli, raggiungendoli e andandoli a trovare là dove loro vivono.

In pratica, si tratta di un grosso camion corredato da strutture modulare di design che, seguendo un itinerario stabilito, gira per la città e le campagne arrivando a raggiunggere in modo capillare i bambini francesi, ovunque questi abitino.
Un’idea, quindi, decisamente interessante che decentralizza l’arte, la toglie dai capoluoghi e dalle città più importanti e, letteralmente, la trasporta ovunque. La trasforma in una sorta di ‘circo’ che i piccoli possono visitare ovunque abitino.
Un progetto culturale, quindi, con una fortissima valenza sociale dal momento che l’obiettivo ultimo è proprio quello di far cadere le barriere sociali, geografiche e culturali e mettere tutti i bimbi sullo stesso piano e nelle medesime condizioni di fruizione artistica.

Recentemente rimodernato, MuMo presenta ora anche una serie di sale di proiezione per allargare l’offerta di opere visitabili includendo anche il design e la fotografia, sale per workshop e laboratori e una struttura che, ancora di più, invita a entrare. A scoprire i tesori nascosti.

L’itinerario prevede tappe in Normandia e Ile de la France fino a fine ottobre, i Paesi della Loira da novembre a a febbraio e il Grande Est da marzo ad agosto (sul sito tutti gli spostamenti mappati e le date di permanenza nelle diverse località).

Per maggiori informazioni www.musee-mobile.fr.

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