#MuseumWeek 2015

Giunta alla seconda edizione, dopo l’enorme successo ottenuto nel 2014 con la partecipazione attiva di ben 630 musei in tutta Europa, la #MuseumWeek è uno degli esempi meglio riusciti di interazione tra web (in questo caso Twitter) e mondo reale (i community manager di alcune strutture museali francesi che hanno voluto e reso possibile l’iniziativa).
L’idea è, nella sua originalità e complessità di coinvolgimento, piuttosto semplice:
partendo da un tema comune, abbastanza esteso da poter essere facilmente declinato nei diversi campi del sapere (arte, scienza, storia, antropologia, etnografica…) e condiviso tra tutte le strutture museali aderenti, si porteranno avanti iniziative, dibattiti e workshop che troveranno spazio sia sul web (Twitter è in questo senso il canale privilegiato) sia off line con la partecipazione attiva dei visitatori in loco.
A questo proposito, in previsione per il venerdì e il weekend i seguenti appuntamenti:

  • Venerdì 27 marzo #FamilyMW
    Sarà la giornata dedicata alla famiglia. I musei potranno presentare al pubblico le loro iniziative cercando di rendere la visita delle famiglie e delle scuole un’esperienza unica e facilmente condivisibile. Per l’occasione saranno offerti visite guidate, audioguide, aree dedicate, laboratori… Ma anche giochi didattici, materiale informativo, opuscoli…. direttamente scarcabil dai siti web dei musei stessi.
  • Sabato 28 marzo #favMW
    La giornata è dedicata alla condivisione online della propria esperienza di visita. Tutti i visitatori saranno invitati a condividere sui social network la loro visita pubblicando un post, un video, una foto…
  • Domenica 29 marzo #poseMW
    I musei si trasformeranno in veri e propri set e i visitatori avranno la possibilità di scoprirli come se fossero attori, mettendosi al centro della scena con pose, memi, selfie…

Sono tantissimi i musei italiani che aderiscono all’iniziativa.
Per segnalarne qualcuno (qui l’elenco completo): MAXXI a Roma (il primo museo italiano dedicato alla contemporaneità); GAM a Torino (museo di arte moderna e contemporanea); Museo del Novecento a Milano (museo d’arte contemporanea); Muse_Museum a Trento (Museo di scienze); MUVE di Venezia (i musei civici veneziani); Mus.e Firenze (musei degli eventi); Museo Archeo Cagliari (museo archeologico); Museo dell’Energia di Ripi, Frosinone; Madre Napoli (museo d’arte contemporanea Donna Regina)….

Gli eventi organizzati e le iniziative variano a seconda della tipologia del museo, del tipo di esposizione, del pubblico presente. Tutto, però, indossa il cappello (e l’hashtag) #MuseumWeek 2015.
Aldilà di tutto, un modo concreto per capire come la rete non sia qualcosa di astratto che vive al di fuori di noi e opera aldilà delle nostre vita, ma un’entità reale in grado di determinare progetti reali, che coinvolgono persone in carne e ossa.

Un bel modo, tra l’altro, per spiegare ai nativi digitali come il digitale sia funzionale all’esistenza di ciascuno. E come ciò che avviene nel mondo digitale può avere influenze nel reale.

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