Pannolini alternativi
Prendendo spunto dalle discussioni del forum e dalle mail che arrivano in redazione, questa settimana parliamo di pannolini ecologici, non solo in stoffa.

Prendendo spunto dalle discussioni del forum e dalle mail che arrivano in redazione, questa settimana parliamo di pannolini ecologici, non solo in stoffa.
PANNOLINI IN STOFFA vs PANNOLINI MONOUSO
Sicuramente rappresentano per le famiglie la soluzione più economica per quanto riguarda l’acquisto dei pannolini (mediamente, la spesa per i pannolini usa e getta è di 3000€ mentre quella per i pannolini in stoffa si aggira intorno ai 600€).
Dal punto di vista ecologico, poi, permettono di ridurre drasticamente l’energia necessaria per lo smaltimento dei rifiuti (anche se aumenta notevolmente il consumo di acqua ed elettricità necessari per la lavatrice).
Sono, però, poco pratici, soprattutto se la mamma lavora e passa diverse ore fuori casa, lasciando il bambino ora all’asilo, ora con i nonni, ora dalla baby sitter.
I modelli più evoluti sono in stoffa preformata (ossia, hanno la medesima forma dei pannolini monouso, con tanto di velcri e bottoncini per la chiusura, ma in stoffa). Ne esistono di due tipologie: quelli formati da tre pezzi (pannolino di stoffa assorbente con velcro o bottoncini, pezza assorbente e mutandina impermeabile in microfibra per non far passare il bagnato verso i vestiti), e quelli tutto in uno, affatto diversi da quelli usa e getta monouso. Spesso, poi, si aggiunge al pannolino anche il cosiddetto prepannolino, un foglio di cellulosa biodegradabile utile per raccogliere la parte solida e che si scioglie completamente nel water.
Tra i parametri da controllare al momento dell’acquisto, soprattutto il fatto che il cotone con il quale i pannolini sono realizzati, provenga da agricoltura biologica e non sia sbiancato con il cloro.
PANNOLINI IN AMIDO DI MAIS vs PANNOLINI TRADIZIONALI
Rappresentano un’alternativa ai pannolini “usa e getta” tradizionali con i quali condividono la caratteristica di essere mono-uso e, di conseguenza, comodi e pratici da utilizzare. Rispetto ai primi, però, sono completamente biodegradabili (in discarica si decompongono in una quarantina di giorni).
Nonostante l’apparenza, infatti, sono realizzati con amido di mais, cellulosa e oli vegetali, gli stessi materiali che da anni vengono usati per i sacchetti riciclabili, le stoviglie mono-uso, le vaschette e le pellicole per alimenti, gli involucri della carta igienica…
Dal punto di vista ambientale, il vantaggio è, ovviamente, notevole se si pensa che ciascun bambino consuma in media 4500 pannolini nell’arco della sua vita che devono, poi, essere in qualche modo smaltiti.
Per quanto riguarda i costi, a seconda della marca, la spesa varia, ma non differisce di molto rispetto ai pannolini tradizionali.
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