Parto prematuro: il mondo si tinge di viola!

Sabato 17 novembre è stata la Giornata Mondiale della prematurità e moltissimi paesi hanno voluto onorare i 15 milioni di bambini prematuri che nascono ogni anno nel mondo illuminando di viola i monumenti simbolo di ogni città.

Con parto prematuro si intende il parto prima della 37ª settimana di gestazione. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità possiamo distinguere tre gradi di prematurità:

  • prematurità leggera per i nati dalla 32ma alla 37ma settimana (circa 85%)
  • prematurità media dalla 28ma alla 32ma settimana (circa 10%)
  • prematurità grave per i nati prima delle 28 settimane (circa 5%)
    Fonte www.perprimi.it

    CAUSE E SINTOMI

    L’aumento della prematurità sembra sia legato a vari fattori: ipertensione, diabete, infezioni, anomalie anatomiche dell’utero, gemellarità, gravidanze indotte, età della madre (sotto i 20 o sopra i 38 anni), stress, alimentazione scorretta, alcolismo, tabagismo, uso di droghe
    I segnali d’allarme del travaglio prematuro sono:
    • perdite di liquido o di sangue dalla vagina
    • contrazioni ogni 10 minuti o meno
    • pressione pelvica ( sensazione che il bambino stia spingendo per uscire )
    • mal di schiena concentrato nella zona lombare
    • forti crampi addominali, simili a quelli mestruali
    • diarrea
    Nel caso si avvertisse uno o più sintomi chiamare immediatamente il medio e/o andare in ospedale. Sarà d’obbligo in ogni caso interrompere qualsiasi attività, sdraiarsi per almeno un’ora e bere molta acqua.

    PREVENZIONE

    L’unica prevenzione sembra sia ascoltare il proprio corpo e i segnali che ci manda. Fare controlli regolari dal ginecologo per controllare il buon andamento della gravidanza ed eliminare le cause eliminabili. Quindi assumere uno stile di vita sano, eliminare il fumo, eliminare le fonti di stress cercando di vivere i nove mesi in modo tranquillo e sereno prendendosi momenti di tranquillità anche quando non se ne sente il bisogno.

    CURA, ASSISTENZA E POSSIBILI COMPLICAZIONI

    Il parto pretermine non comporta particolari rischi per la mamma mentre può essere a rischio per il feto soprattutto in relazione alla sua settimana di gestazione. Il bimbo nato prima della 37ma settimana viene tenuto in incubatrice a circa 37° C, temperatura che tenta di emulare quella nella quale ha vissuto nella pancia della mamma. Inoltre viene costantemente monitorato per tenere sotto controllo l’ossigeno e la frequenza cardiaca. Il neonato uscirà dall’incubatrice al raggiungimento di un certo peso indicato dal neonatologo come traguardo per la sua indipendenza fisica.
    Qualsiasi problematica di un neonato prematuro viene trattata nell’unità di terapia intensiva neonatale (TIN): si tratta di una divisione speciale dell’ospedale con ostetriche esperte e pediatri che si prendono cura del tuo bambino.

    Fonte e dati www.perprimi.it

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