Pattinaggio sul ghiaccio. Cosa c'è da sapere

Dal Nord Europa e da Oltreoceano, la moda delle piste di pattinaggio all’aperto accessibili a chiunque per pochi euro (tra i 5 e i 10) e frequentabili per tutto il periodo invernale sembra non avere fine.
Con l’arrivo dell’inverno, infatti, il proliferare ovunque di piste di pattinaggio sul ghiaccio all’aperto rappresenta un’ottima occasione per cimentarsi in questo sport, altrimenti difficile da praticare e frequentare, adatto anche ai bimbi più piccoli.
Si può, infatti, iniziare già in età prescolare (intorno ai 4/5 anni) con il supporto dei tutori generalmente disponibili in loco e migliorare le prestazioni anno dopo anno attraverso l’assidua frequentazione delle piste.

Il pattinaggio sul ghiaccio, d’altra parte, è uno sport pressoché completo che aiuta a migliorare l’equilibrio e la coordinazione motoria rafforzando la muscolatura delle gambe.
Inoltre, lavora sull’agilità, la padronanza di riflessi, il colpo d’occhio e, trattandosi di sport aerobico, risulta particolamente indicato in caso di sovrappeso.
A trarne beneficio tutto l’organismo.

  • Muscolatura: sono, soprattutto, i muscoli delle gambe, delle cosce e dei glutei a essere maggiormente stimolati da un costante esercizio sui pattini (almeno due volte alla settimana in modo continuato). I muscoli delle braccia, invece, per quanto meno interessati all’esercizio, servono per mantenere un corretto equilibrio sulla pista, così come i muscoli addominali e della schiena. Ecco perché il pattinaggio è, tutto sommato, uno sport completo, al pari del nuoto e della danza.
  • Apparato cardiocircolatorio: praticato a lungo e in modo costante, il pattinaggio permette di abbassare la frequenza cardiaca (il numero, cioè, dei battiti cardiaci).
  • Apparato respiratorio: il pattinaggio migliora il ritmo respiratorio, riducendo i respiri corti e affannosi.
  • Aiuta a bruciare i grassi: elevato anche il numero di calorie bruciate durante l’allenamento. Ecco perché il pattinaggio può essere proposto ai bimbi che hanno problemi di peso e tendono a ingrassare. In tal caso, però, è importante che l’attività sportiva sia accompagnata da una dieta povera di grassi e ricca di proteine, vitamine e sali minerali.

QUALI RISCHI

I rischi maggiori, soprattutto per chi è poco allenato, inesperto e non seguito da un insegnante professionista (come spesso succede quando si frequentano queste piste all’aperto), sono legati alle fratture e ai traumi in caso di caduta.
Queste ultime, infatti, sono piuttosto frequenti, sia tra i principianti sia tra i pattinatori esperti che sanno, però, come cadere per evitare problemi.
Come indicazione di massima, si può dire al bambino di evitare di appoggiare tutto il peso sui polsi quando cade in avanti cercando di distribuirlo su tutto il corpo.
Polsiere e ginocchiere (assolutamente non obbligatorie) potrebbero ridurre i problemi.

IL FREDDO RAPPRESENTA UN PROBLEMA?

Assolutamente no. Anzi. Pediatri ed esperti sono tutti d’accordo che giocare e praticare sport all’aperto anche durante l’inverno, naturalmente ben equipaggiati con l’attrezzatuta giusta, rappresenti un toccasana per la salute e aiuti a contrastare le malattie dovute alla frequentazione di ambienti chiusi e malsani (purtroppo scuole e palestre rientrano in questa seconda categoria).

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