Pattinaggio sul ghiaccio sin da piccolissimi

Il pattinaggio nacque secoli fa come mezzo di trasporto nelle fredde regioni del Nord Europa (soprattutto in Olanda) dove i pattini erano utilizzati, principalmente, per spostarsi rapidamente attraverso gli innumerevoli canali e fiumi che tagliavano le città. Una leggenda racconta addirittura di come, già nel 1572, l’Olanda disponesse di un’armata di archibugieri su pattini addestrata per contrastare, sulle lame, le truppe nemiche (nella fattispecie, gli spagnoli che assediavano il porto di Amsterdam).
Col tempo, il pattinaggio si trasformò da mezzo di locomozione in attività sportiva e, nella sua versione invernale (quella estiva su pattini in linea è relativamente recente) ha dato origine a tre distinti filoni, ciascuno con regole e caratteristiche differenti dagli altri: pattinaggio artistico, pattinaggio di velocità, hockey su ghiaccio.

Completo, praticabile sin dalla più tenera età, elegante come una danza e vigoroso come una prova di atletica, negli ultimi anni il pattinaggio sul ghiaccio è entrato a tutti gli effetti nella rosa degli sport più amati dai bambini, ben visto anche dai genitori, cosa che ha fatto considerevolmente lievitare il numero di iscritti alle varie federazioni e ai vari palazzi del ghiaccio presenti nelle nostre città.
Non è un caso, poi, che in tutte le principali città italiane, seguendo una moda che arriva da Oltreoceano e dai Paesi nordici, nei mesi invernali, siano state realizzate piste di pattinaggio all’aperto, inaugurate generalmente nel mese di dicembre e attive fino a febbraio, per consentire a tutti, senza impegno, di cimentarsi nella disciplina.
Vediamo, allora, quali sono le sue caratteristiche, le tecniche, i benefici e gli inconvenienti principali di questo sport fino a oggi, tutto sommato, abbastanza di nicchia.

PATTINAGGIO: CORSI DI AVVIAMENTO
Premesso che il pattinaggio su ghiaccio, così come altre discipline sportive, può essere praticato da chiunque in modo amatoriale (attenzione, però, alle cadute e a eventuali distorsioni o rotture), per chi desiderasse iniziare con un approccio più tecnico, tantissime le strutture che offrono lezioni di gruppo o private, strutturate in base all’età dei partecipanti e al loro grado di preparazione. I corsi, comunque, sono aperti anche ai bambini piccolissimi (l’Agorà di Milano, per esempio, propone addirittura programmi per bimbi a partire dai 2 anni) e hanno come obiettivo iniziale quello di insegnare i passi principali (avanti, indietro, incrociato…), migliorando l’equilibrio e la coordinazione motoria e aumentando la potenza e la muscolatura delle gambe. Potenziamento muscolare, infatti, agilità, padronanza di riflessi e colpo d’occhio sono, infatti, i risultati principali cui può aspirare ad arrivare un pattinatore anche alle prime armi.

BENEFICI PRINCIPALI

  • Muscoli: sono, soprattutto, i muscoli delle gambe, delle cosce e dei glutei a essere maggiormente stimolati da un costante esercizio sui pattini (almeno due volte alla settimana in modo continuato). I muscoli delle braccia, invece, per quanto meno interessati all’esercizio, servono per mantenere un corretto equilibrio sulla pista, così come i muscoli addominali e della schiena. Ecco perché il pattinaggio è, tutto sommato, uno sport completo, al pari del nuoto e della danza.
  • Apparato cardiocircolatorio: praticato a lungo e in modo costante, il pattinaggio permette di abbassare la frequenza cardiaca (il numero, cioè, dei battiti cardiaci) trattandosi di uno sport aerobico (per lo meno se praticato in modo non agonistico). A bassa intensità di sforzo, poi, stimola la capacità del cuore di irrorare i tessuti, stimolando la circolazione venosa.
  • Apparato respiratorio: il pattinaggio migliora il ritmo respiratorio, riducendo i respiri corti e affannosi.
  • Aiuta a bruciare i grassi: elevato anche il numero di calorie bruciate durante l’allenamento. Ecco perché il pattinaggio può essere proposto ai bimbi che hanno problemi di peso e tendono a ingrassare. In tal caso, però, è importante che l’attività sportiva sia accompagnata da una dieta povera di grassi e ricca di proteine, vitamine e sali minerali.

TRAUMI E INCOVENIENTI

Il pattinaggio, come dicevamo sopra, è uno sport completo, armonico e n grado di sollecitare tutti i gruppi muscolari. Gli inconvenienti principali, quindi, sono legati a possibili cadute, strappi (questo si verifica, però, soprattutto nelle persone non allenate), distorsioni, fratture. Le cadute sono all’ordine del giorno, all’inizio per la scarsa familiarità con il mezzo, in seguito per la difficoltà degli esercizi proposti. È importante, perciò, imparare a cadere, cercando di non appoggiare tutto il peso sui polsi. In caso di contusioni, queste vanno trattate immediatamente con ghiaccio ed, eventualmente, con specifiche pomate a base di eparina che permette di sciogliere l’ematoma.

TECNICHE A CONFRONTO

  • Pattinaggio artistico: il pattinaggio artistico (o di figura) richiede un’ottima tecnica di base che si raggiunge dopo anni e anni di duro allenamento. La maggior parte degli atleti ha una preparazione di danza alle spalle che permette di sviluppare e incrementare la coordinazione neuromuscolare, l’espressività e le doti artistiche. Agilità e forza di gambe sono altre doti richieste a chi si cimenta in questa tecnica. Per quanto riguarda le caratteristiche fisiche, gli uomini devono essere robusti, dotati di una buona massa muscolare. Le donne, invece, decisamente longilinee con una ridotta massa corporea che consente loro di eseguire le evoluzioni acrobatiche nei voli.
  • Pattinaggio di velocità: il pattinaggio di velocità, invece, è basato tutto sulla potenza anaerobica ed aerobica. È fondamentale, quindi, migliorare la potenza muscolare, la resistenza respiratoria e l’elasticità nello scatto.
  • Hockey su ghiaccio: sport nazionale in Canada dove i bambini cominciano a praticarlo, in modo amatoriale, sin da piccolissimi, è poco conosciuto in Italia. Richiede un’ottima preparazione atletica, la conoscenza di tutte le tecniche di base del pattinaggio, una buona capacità respiratoria, potenza muscolare. Come tutti gli sport di squadra, permette di sviluppare senso del gruppo, altruismo, astuzia, velocità di riflessi. Può essere praticato a partire dai 6 anni.

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