Piante da balcone

Conosciute da tempo per le loro proprietà (sono conservanti naturali, svolgono un’azione antibiotica, antibatterica e antiossidante), le piante aromatiche sono definite tali perché secernono sostanze odorose o piccanti molto apprezzate in cucina.
Facili da coltivare anche in vaso su balconi o terrazzi cittadini, oltre alla funzione estetica che svolgono, allontano con le loro fragranze gli insetti dagli appartamenti.

COME SI COLTIVANO

  • All’esterno: necessitano di almeno 4 o 5 ore di sole al giorno e non devono essere soggette a venti o correnti d’aria. L’esposizione migliore è quella rivolta a Sud, avendo cura, però, durante i mesi caldi, di mantenere umido il terreno senza far marcire le radici. Generalmente, è sufficiente innaffiare le piante una volta ogni due giorni. Differentemente, invece, le piante a foglie verdi tenere (basilico, prezzemolo, maggiorana…) necessitano di acqua abbondante (in estate anche tutti i giorni).
    Per quanto riguarda la scelta del terriccio, deve essere composto per un terzo di sabbia che impedisce all’acqua piovana o alle annaffiature di ristagnare a lungo. Sul fondo del vaso, poi, è necessario stendere uno strato di 2-3 cm di materiale drenante (sassolini, argilla…) in modo da smaltire l’acqua in eccesso.
  • All’interno: la coltivazione delle piante aromatiche in ambienti chiusi è consigliata solo nei mesi freddi quando molte di queste piante non resisterebbero alle rigide temperature esterne. I vasi, in ogni caso, vanno collocati in ambienti caldi e stanze luminose (per esempio, in cucina). Tra le piante più indicate per la coltivazione in casa, la menta, l’aneto, l’erba cipollina.
  • La scelta dei vasi: più grandi sono i vasi, più spazio hanno le radici per svilupparsi e crescere. Poiché le piante aromatiche, poi, non sopportano i ristagni d’acqua, sono da preferire i vasi in terracotta a quelli in plastica perché ne favoriscono l’evaporazione.
  • Quando vanno raccolte le aromatiche: il momento migliore per la raccolta è nelle tarde ore della mattinata, quando il profumo e l’aroma sono al massimo. Possono essere essiccati: origano, prezzemolo, timo, menta, salvia, rosmarino. Congelati, invece: prezzemolo ed erba cipollina.

    LE AROMATICHE PIÙ DIFFUSE

  • Basilico: ottimo nelle insalate, minestre, con i pomodori, la pasta, il pesce. Affinché conservi intatto il suo aroma, va aggiunto solo a crudo ai piatti in modo che non perda sapore. Può essere congelato e andrebbe raccolto prima della fioritura.
  • Menta: nelle salse, con le uova, nei drink, nelle minestre… La menta è assolutamente versatile e può essere utilizzata sia con piatti dolci che salati. Della menta si utilizzano le foglie che vanno raccolte a giugno e le sommità fiorite che, al contrario, devono essere raccolto a luglio o agosto. Anche la menta non andrebbe cotta.
  • Origano: raccolto a giugno e settembre e fatto essiccare a testa in giù in mazzetti, l’origano è perfetto nelle insalate di pomodori, con gli arrosti, sulla pizza, negli stufati, con le verdure grigliate… Non perde l’aroma se è cotto.
  • Prezzemolo: assolutamente versatile, il prezzemolo va raccolto prima della fioritura per evitare che le foglie diventino amare.
  • Rosmarino: perfetto con la carne, il pollame, gli arrosti, le patate al forno… il rosmarino è un sempreverde molto utilizzato nella cucina italiana. Non perde l’aroma se cotto.

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