Prima spiaggia. Primo mare
Per molte famiglie questo lungo ponte primaverile è l'occasione per organizzare la prima vacanza al mare con i bambini. Ecco alcuni consigli per trarne i maggiori benefici con il minor numero di effetti negativi.

Per molte famiglie questo lungo ponte primaverile è l'occasione per organizzare la prima vacanza al mare con i bambini. Ecco alcuni consigli per trarne i maggiori benefici con il minor numero di effetti negativi.
Le vacanze di Pasqua e questi ponti di primavera sono per molte famiglie l’occasione per trascorrere qualche giorno al mare con i bambini. Lontani dalle città a fare scorta di iodio e aria salubre per gli ultimi impegni dell’anno prima delle vacanze estive.
Per i piccoli la possibilità di trascorrere finalmente all’aperto le proprie giornate e per i grandi, chissà, tra una partita a pallone sulla spiaggia, un castello di sabbia e occhi sgranati a controllare che i bambini non si facciano male, non si perdano, non finiscano in acqua (che ancora, forse, non è stagione), per i grandi insomma la possibilità di dedicare qualche ora alla prima tintarella.
Una vacanza di primavera al mare. Niente di più indicato per tutta la famiglia con alcune precauzioni da tenere sempre presenti.
LE REGOLE PER IL BENESSERE
Sebbene il sole di aprile/maggio non sia certo il solleone di luglio/agosto, che i bambini (ma anche i grandi) giochino sulla spiaggia in costume, in maglietta, in calzoncini o completamente vestiti, è bene comunque proteggere con una crema adeguata le parti di corpo esposte ai raggi solari. Il rischio scottature, infatti, è anche in questa stagione molto elevato, accresciuto anche dalla presenza eventuale del vento che diminuisce la sensazione di calore e scottatura della pelle.
I neonati, che pure possono essere portati in spiaggia senza problemi, non dovrebbero mai essere esposti direttamente ai raggi solari, e dovrebbero sempre avere il capo protetto con un cappellino.
A seconda della regione in cui vi trovate, il bagno in mare può essere più o meno auspicabile (nel Nord Italia, nonostante le giornate calde, difficilmente l’acqua avrà una temperatura superiore ai 18°). Poiché, però, l’acqua rapresenta un’attrattiva irresistibile per u bambino, qualora, nonostante i divieti, il piccolo dovesse optare per un tuffetto, niente paura. L’importante è che il bagno duri poco e che quando esce lo asciughiate bene con un asciugamano, soprattutto testa e orecchie. Il vero pericolo, infatti, non è il bagno, ma i colpi di vento, gli sbalzi di temperatura, la presenza di acqua nelle orecchie.
Se le giornate sono calde, non abbiate timore a lasciare che i bambini si mettano a giocare in costume sulla spiaggia. Per loro sarà un vero anticipo d’estate. E poi volete mettere la comodità di sbarazzarsi, finalmente, di calze, scarpe, felpe, magliette, pantaloni…..?
Se avete bambini raffreddati o che si trascinano una brutta tosse dall’inverno, approfittatene sfruttando i benefici dell’aria di mare, del sale e dello iodio per migliorare i problemi respiratori se non proprio per risolverli. Se il naso del piccolo inizia a colare, non temete. Grazie a questo sgocciolamento il bambino riuscirà a liberarsi, finalmente, del muco in eccesso e ad aprire le vie respiratore da troppo tempo chiuse.
Se volete organizzare un picnic sulla spiaggia questa è la stagione migliore. Se a luglio e agosto fa sepsso troppo caldo per rimanere a mangiare a pranzo sotto al sole, ad aprile / maggio questo problema non sussiste. Sarà sufficiente un ombrellone che ripari i bimbi più piccoli dai raggi diretti del sole e potrete godervi il vostro picnic come in nessun altro momento dell’anno. Ricordate, però, prima di andare via di lasciare la spiaggia pulita, buttando negli appositi contenitori bottiglie vuote, piatti e posate di plastica, tovaglioli….
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