Quanto costa una baby sitter?

Per chi non può contare sull’aiuto dei nonni, la scelta di ricorrere a una baby sitter è quasi un obbligo. Spesso a prescindere dal fatto che il bimbo frequenti o meno una struttura scolastica (nido, scuola di infanzia o elementari).
Quanto costa, però, una baby sitter? A quali oneri va incontro il datore di lavoro in termini contrattuali (contributi, malattia, ferie, tredicesima…)?
Di seguito alcune risposte. Ricordando che per le neomamme che hanno partorito nel 2017 e che decidono di rinunciare alla maternità facoltativa, lo Stato riconosce il versamento di 600€ in voucher proprio a sostegno della spesa di tate o nidi.

QUANTO COSTA UNA BABY SITTER?
La tabella di riferimento sul costo di una baby sitter aggiornata al 2016 è riportata con tutti i parametri sul sito delle ACLI.
Diciamo che in linea di massima, in base agli anni di esperienza, all’età del bambino e al tipo di attività svolta in casa, la tariffa oraria minima stabilita per legge va da 4,54€ a 8,06€. Naturalmente, i costi si abbattono leggermente se si pattuisce una retribuzione su base mensile.
In generale, possiamo dire che il costo di una baby sitter che non svolge altre mansioni in casa (pulizia, preparazione di pasti…), se il bambino è autosufficiente, è di 5,36€ l’ora.

A questa cifra, che ricordiamo è la tariffa minima fissata per legge, devono essere aggiunti i contributi da versare all’INPS, la malattia, le ferie e la tredicesima che deve essere pagata entro dicembre dell’anno in corso (qui alcuni strumenti messi a disposizone dall’INPS per il calcolo dei contributi da versare).

COME CALCOLARE LE ORE DI FERIE CHE SPETTANO A UNA BABY SITTER?
Il calcora è piuttosto semplice.
Si moltiplica il numero totale di ore lavorate in una settimana per 4,333 (un mese è composto da 4,333 settimane) e si divide il valore ottenuto per i 26 giorni di lavoro mensile. Il risultato rappresenta il numero di giorni che spettano alla baby sitter in un anno.
A QUANTO AMMONTA LA TREDICESIMA?
Ai lavoratori domestici spetta anche una mensilità aggiuntiva (cosiddetta tredicesima) da corrispondere entro il mese di dicembre. Per prestazioni inferiori all’anno la tredicesima è corrisposta in proporzione ai mesi lavorati.
L’ammontare della tredicesima è di circa un dodicesimo dell’intera retribuzione annua. La tredicesima viene calcolata anche durante i giorni di ferie, malattia e festività.

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