Scopri il QI del tuo bambino con l'Omino di Goodenough

Se desideri conoscere il quoziente intellettivo (QI) del tuo bambino, uno degli strumenti più utilizzati dagli esperti è il Test dell’Omino di Goodenough. In questo articolo, esploreremo cos’è, come funziona e come può essere utile per capire le capacità cognitive e intellettive del tuo bambino, senza stress o complicazioni.

Che i disegni dei bambini siano strumenti di grandissimo aiuto per comprendere e interpretare il loro mondo interiore e la loro personale comprensione e visione del mondo esteriore è, ormai, assodato da tempo, tant’è che sono proprio i disegni, spesso, a essere utilizzati come chiavi di lettura nelle situazioni difficili, quando il piccolo è sottoposto a particolari stress, quando manifesta un disagio difficile da comprendere.

Perché fare il Test del QI del bambino?

Misurare il QI del bambino non è solo utile per capire quanto il suo sviluppo cognitivo sia in linea con la media, ma può anche:

  • Identificare punti di forza e debolezza: Se un bambino ha un QI particolarmente elevato o basso, potrebbe essere utile sapere per sviluppare attività che stimolino le sue capacità o per affrontare eventuali difficoltà.

  • Supporto per interventi educativi: Conoscere il QI può aiutare insegnanti e genitori a creare un percorso di apprendimento personalizzato.

  • Migliorare la consapevolezza del bambino: Anche i bambini possono comprendere i propri punti di forza e imparare a svilupparli, aumentando la loro autostima.

Cos’è il Test dell’Omino di Goodenough?

Il Test dell’Omino di Goodenough è un metodo progettato per misurare l’intelligenza dei bambini attraverso il disegno di una figura umana. Ideato da David Goodenough negli anni ’50, questo test si basa sull’idea che i bambini, attraverso il disegno, possano esprimere e riflettere il loro sviluppo cognitivo e la loro capacità di comprendere e rappresentare il mondo circostante. È stato ampiamente utilizzato in psicologia infantile e pedagogia.

In particolare, in questo tipo di test, si analizza il modo in cui viene disegnata, nelle diverse fasce di età, la figura umana, il cosiddetto Omino di Goodenough.

Il test è molto semplice e adatto anche a bambini piccoli, a partire dai 3 anni. Chiedendo al bambino di disegnare un omino, i professionisti analizzano la qualità e i dettagli del disegno, in particolare la proporzione tra le diverse parti del corpo, la presenza di caratteristiche specifiche e la capacità di aggiungere dettagli complessi.

Più il disegno è dettagliato e preciso, maggiore sarà il punteggio attribuito, che viene poi tradotto in un QI stimato. È importante sottolineare che il test è solo uno strumento tra molti per misurare l’intelligenza e non fornisce una valutazione definitiva.

Come funziona il Test dell’Omino di Goodenough?

Al bimbo viene chiesto di disegnare un omino frontale, rivolto verso di lui. Partendo dal disegno del piccolo, si considera se:

  • ha la testa
  • ha due gambe
  • ha due braccia
  • il tronco è riconoscibile
  • il tronco è più alto che largo
  • sono indicate le spalle
  • si può distinguere la connessione degli arti
  • gli arti sono al posto giusto
  • ha il collo
  • il collo è armonicamente congiunto con la testa
  • ha gli occhi
  • ha il naso proporzionato
  • ha la bocca proporzionata
  • si possono distinguere le labbra
  • si vedono le narici
  • i capelli contornano la testa
  • ha un vestito
  • almeno due parti del vestito non lasciano intravedere le linee sottostanti del corpo
  • tutto il vestito non è sovrapposto (non ci sono linee in trasparenza
  • ci sono capi di vestiario
  • tutto il vestito si presenta senza assurdità
  • ha le dita
  • il numero delle dita è esatto
  • le dita sono più lunghe che larghe
  • il pollice non è distinto

Una volta esaminato il disegno, preso atto di tutto ciò che in esso è presente di quanto descritto sopra, a seconda dell’età del bambino si assegna un valore a ogni voce:

  • 3 anni = 2 punti
  • 4 anni = 6 punti
  • 5 anni = 10 punti
  • 6 anni = 14 punti
  • 7 anni = 18 punti
  • 8 anni = 22 punti
  • 9 anni = 26 punti

A questo punto, si sommano i punteggi e si stabilisce qual è l’età del bambino (per esempio: se un bambino di 3 anni totalizza 18 punti, la sua età corrisponderà a quella di un bambino di 7 anni.
Per conoscere il QI del bambino, è sufficiente dividere l’età reale per l’età anagrafica e moltiplicare il valore ottenuto per 100.

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