Scopri il QI del tuo bambino con l'Omino di Goodenough

Che i disegni dei bambini siano strumenti di grandissimo aiuto per comprendere e interpreate il loro mondo interiore e la loro personale comprensione e visione del mondo esteriore è, ormai, assodato da tempo, tant’è che sono proprio i disegni, spesso, a essere utilizzati come chiavi di lettura nelle situazioni difficili, quando il piccolo è sottoposto a particolari stress, quando manifesta un disagio difficile da comprendere.
I disegni, però, possono anche essere un’unità di misura per decifrare il livello cognitivo raggiunto dal piccolo, la sua maturazione, il suo QI.
Senza che questo diventi un’ossessione e tenendo conto, comunque, che esistono parametri molteplici per definire l’intelligenza di un bimbo, il disegno rimane, in ogni caso, un buon metro per misurare l’intelligenza di un bambino.

In particolare, in questo tipo di test, si analizza il modo in cui viene disegnata, nelle diverse fasce di età, la figura umana, il cosiddetto Omino di Goodenough.
Ecco come viene valutato il QI del bambino e quali parametri sono presi in esame:

FASE 1: ANALISI
Al bimbo viene chiesto di disegnare un omino frontale, rivolto verso di lui.
Partendo dal disegno del piccolo, si considera:

  • L’ omino ha la testa
  • Ha due gambe
  • Ha due braccia
  • Il tronco è riconoscibile
  • Il tronco è più alto che largo
  • Sono indicate le spalle
  • Si può distinguere la connessione degli arti
  • Gli arti sono al posto giusto
  • L’omino ha il collo
  • Il collo è armonicamente congiunto con la testa
  • L’ omino ha gli occhi
  • Ha il naso proporzionato
  • Ha la bocca proporzionata
  • Si possono distinguere le labbra
  • Si vedono le narici
  • I capelli contornano la testa
  • L’ uomo ha un vestito
  • Almeno due parti del vestito non lasciano intravedere le linee sottostanti del corpo
  • Tutto il vestito non è sovrapposto (non ci sono linee in trasparenza
  • Ci sono capi di vestiario
  • Tutto il vestito si presenta senza assurdità
  • L’uomo ha le dita
  • Il numero delle dita è esatto
  • Le dita sono più lunghe che larghe
  • Il pollice non è distinto

FASE 2: ANALISI
Una volta esaminato il disegno, preso atto di tutto ciò che in esso è presente di quanto descritto sopra, a seconda dell’età del bambino si assegna un valore a ogni voce:
3 anni : 2 punti
4 anni: 6 punti
5 anni : 10 punti
6 anni: 14 punti
7 anni : 18 punti
8 anni: 22 punti
9 anni : 26 punti

A questo punto, si sommano i punteggi e si stabilisce qual è l’età del bambino (per esempio: se un bambino di 3 anni totalizza 18 punti, la sua età corrisponderà a quella di un bambino di 7 anni.
Per conoscere il QI del bambino, è sufficiente dividere l’età reale per l’età anagrafica e moltiplicare il valore ottenuto per 100.

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