Sindrome di Asperger: di cosa si tratta

La Sindrome di Asperger, sebbene presenti parecchie similitudini con l’autismo, viene di fatto inserito in una categoria diagnostica diversa da quest’ultimo da cui si differenzia per l’assenza del ritardo mentale.
In realtà, però, nonostante i grandi passi in avanti che sono stati fatti negli ultimi 30 anni per definirlo e diagnosticarlo, rimane ancora molta incertezza rispetto alle cause, al grado di diffusione e alla relazione del disturbo con il sesso (che, comunque, viene spesso associato al sesso maschile).

CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI DEI BAMBINI AFFETTI DA SINDROME DI ASPERGER

La diagnosi della Sindrome di Asperger, rispetto a quella di autismo, è successiva e viene, generalmente, effettuata negli ultimi anni della scuola di infanzia o all’inizio della scuola primaria. Nonostante le difficoltà a definire un quadro clinico omogeneo, i bambini affetti dal disturbo presentano alcune caratteristiche comportamentali molto simili che poco hanno a che fare, però, con la sfera cognitiva. Al contrario, i bimbi affetti da Sindrome di Asperger risultano essere spesso iper dotati, in possesso di un vocabolario e di una capacità linguistica superiore alla media, intiutivi e intelligenti. I loro problemi si concentrano maggiormente sulla sfera relazionale. Sono, infatti, bambini che faticano a creare rapporti interpersonali con gli altri, poco autonomi, isolati in un loro mondo non facilmente penetrabile. 
Sono bambini emotivamente fragili e immaturi (il loro ritardo si aggira intorno ai 3 anni rispetto ai coetanei), spesso vittime di sopprusi e atti di bullismo, chiusi e introversi.

  • Ritardo nella maturità sociale e nel pensiero sociale
  • Difficoltà nel fare amicizie 
  • Difficoltà nel controllo e nella comunicazione delle emozioni
  • Insolite capacità linguistiche che includono un ampio vocabolario e una sintassi elaborata ma in concomitanza con capacità di conversazione immature, prosodia insolita e tendenza a essere pedanti.
  • Interessi insoliti per argomento o intensità
  • Profilo insolito nelle difficoltà di apprendimento
  • Necessità di assistenza nell´organizzazione e nell´auto-aiuto.
  • Goffaggine nel modo di camminare e nella coordinazione
  • Sensibilità a suoni, sapori e consistenze specifiche o sensibilità tattili

Prima dei 5 anni, diagnosticare la Sindrome di Asperger in via definitiva è piuttosto complesso. Esistono, però, dei comportamenti che possono presentarsi già intorno ai 2/3 anni (per esempio, l’interesse esclusivo e speciale verso un oggetto o una componente dell’oggetto) e che poi si ripresentano negli anni successivi (i bambini Asperger sono particolarmente attratti dall’elettronica, dall’informatica, dalla fantascienza, dalla lettura dei fumetti… Che diventano interessi escluivi che riempiono per intero le loro giornate e la loro esistenza).

Quella dell’interesse esclusivo, come viene definito, è una caratteristica comune a tutte le persone affette dalla Sidrome.
I motivi sono molteplici; in generale, però, hanno a che fare soprattutto con il tentativo di superare l’ansia e tenere sotto controllo le stuazioni che, altrimenti sfuggirebbero loro di mano.

Abilità cognitive
I bambini Asperger presentano spesso abiltà cognitive superiori alla media che si manifestano, in particolare, al momento della frequentazione della scuola. L’incapacità di sviluppare relazioni ‘normali’ con i coetanei li porta a considerare l’apprendimento e la possibilità di differenziarsi dagli altri come i soli obiettivi della frequentazione scolastica.
I buoni voti, quindi, la velocità nell’imparare le cose e il successo scolastico sono strumenti attraverso i quali superano le loro paure e stimolano l’autostima.

 

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