Spina di pesce incastrata nella gola. Cosa fare?

Il pesce fa bene. È risaputo da sempre ed è vero. Non solo, infatti, fornisce al bambino (e all’adulto) i nutrimenti necessari per crescere sano e forte (fosforo, proteine, grassi buoni…), ma è un’ottima alternativa alla carne rossa e al pollame. 
Il pesce, però, presenta un problema: le spine.
Sono in molti, infatti, a rifiutarlo proprio per la loro presenza. E proprio le spine possono rappresentare un problema, più o meno grave, se a ingerirle è un bambino.
Come comportarsi?
Se il piccolo fatica a respirare o perde saliva dalla bocca è bene portarlo immediatamente al pronto soccorso per risolvere immediatamente il problema.
Se, invece, lamenta semplicemente un fastidio alla gola, esistono semplice rimedi della nonna, facilmente praticabili da chiunque, che possono risolvere la situazione senza ricorrere al medico.

Ciò che, invece, non andrebbe mai mai fatto, in nessuna situazione, è tentare di asportare la pina da soli utilizzando un qualsiasi strumento casalingo. Non solo, infatti, si potrebbe complicare la situazione, ma si rischia anche di ferire il bambino procurandogli una ferita che potrebbe infettarsi.

I RIMEDI DELLA NONNA CONTRO LE SPINE DI PESCE

  • Chiedete al bambino di tossire. La tosse, infatti, è il primo strumento messo in campo dall’organismo stesso, per proteggersi dalla presenza di corpi estranei.
     
  • Offrite al bambino un pezzo di pane con della mollica inzuppato nel latte caldo. Spessp aiuta a eliminare le spine incastrate in gola.
     
  • Date da bere al bambino acqua tiepida leggermente salata che facilita la discesa nell’esofago delle spine di pesce.
     
  • Provate con un bicchierino d’olio che aiuta a lubrificare l’esofago e far scendere la spina nello stomaco.
     
  • Date al bambino da masticare (chiedendogli di farlo molto lentamente e masticando con cura) un marshmallow. La consistenza della caramelle gommose, infatti, è particolarmente adatta in queste situazioni. Allo stesso modo, aiuta masticare una banana.
     

 

Categorie:

Età Prescolare
Prevenzione disturbi controlli

Cosa ne pensi

;