Svezzamento

IL PASSAGGIO DAL LIQUIDO AL SOLIDO
 

  • Dai 4 ai 6 mesi: le prime pappe dovrebbero essere introdotte nell’alimentazione del bambino intorno ai 4 mesi, senza per questo rinunciare alle poppate sia che la mamma allatti il piccolo al seno o con il biberon. All’inizio, almeno fino al 5/6° mese, gli alimenti, mele, zucchine, carote, patate, dovrebbero essere offerte al piccino sotto forma di frullato o omogeneizzato, in modo tale che la differenza di consistenza tra il latte (liquido) e gli alimenti (solidi) sia per il bimbo quasi impercettibile.
  • Dai 6 ai 7 mesi: dopo il 6° mese la mamma può introdurre nell’alimentazione del bambino cibi con una certa consistenza, per esempio la carne. Perfetti gli omogeneizzati, ma per una preparazione casalinga, consigliabile optare per la carne frullata o macinata, offerta sottoforma di polpette o hamburger. Da evitare, invece, la carne eccessivamente fibrosa che potrebbe essere mal digerita dal bimbo.
  • Dopo gli 8 mesi: il passaggio vero e proprio da un’alimentazione liquida a una solida avviene, generalmente, dopo l’8° mese, quando comunque il bambino ha già messo alcuni dentini. Il passaggio deve essere molto graduale. Sì, quindi, allo spezzettamento del cibo in modo che il piccolo possa inghiottirlo anche senza masticarlo, facendo attenzione, però, che lo abbia deglutito. Perfetta, in questo senso, la pastina, i pezzetti di mela cotta, le verdure sminuzzate.

     

    DA INTRODURRE CON CAUTELA
     

  • Le uova: altamente allergizzanti, le uova vanno inserite nell’alimentazione solo dopo l’anno e, comunque, con molta cautela. Le prime volte, quindi, date al bambino un cucchino di tuorlo e aspettate qualche giorno per controllare che non si verifichino reazioni allergiche. In caso negativo, passate al tuorlo intero e, infine, all’albume. Solo quando avrete la certezza che il piccino tollera bene le uova, proponetegli una frittata (cotta, magari, nel forno).
  • Pomodori: anche i pomodori possono scatenare reazioni allergiche piuttosto violente. Vanno, quindi, inseriti nell’alimentazione piuttosto tardi, dopo gli 11 mesi, a piccole dosi. Fino a quando non si ha la certezza che il fisico del bambino non ne è disturbato. A quel punto, si può proporre al piccino un piatto di pastina condita con pomodoro fresco e un goccio di olio d’oliva.
  • Crostacei: se il pesce è, generalmente, ben tollerato dai piccolissimi e, anzi, risulta un alimento prezioso per variare la loro dieta già a partire dal 7° mese, i crostacei potrebbero causare qualche problema. Vanno, quindi, introdotti con moderazione e, comunque, dopo i 7 mesi anche perché il loro gusto è spesso non gradito ai bimbi.
  • Frutta secca: non è un alimento indispensabile nell’alimentazione del bambino. Ecco perché è meglio ritardarne quanto più possibile l’introduzione dal momento che, soprattutto per quanto riguarda le nocciole, la frutta secca può provocare fortissime reazioni allergiche.

     

    DUE RAPIDE RICETTE PER I PRIMI MESI
     

    Pennette rosa
    Ingredienti:
     

  • 40 gr di pennette
  • Due cucchiai di prosciutto cotto tritato
  • Un cucchiaio di parmigiano grattugiato
  • Due cucchiai di ricotta
    Come procedere:
    Mentre fate bollire l’acqua per cuocere le pennette, lavorate la ricotta ammorbidendola con un cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Una volta che la pasta sarà pronta (scolatela non eccessivamente al dente), conditela con la ricotta, il parmigiano e i due cucchiai di prosciutto. L’accentuato colore rosa renderà questo piatto particolarmente gradito ai piccolissimi.
    Pizza bianca di semolino
    Ingredienti:
     
  • 200 gr di semolino
  • 3/4 di litro di latte scremato
  • 3 dl di acqua
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 300 gr di mozzarella
  • Sale q.b.
    Come procedere:
    mescolate acqua e latte e portate a ebollizione. Versate il semolino a pioggia e lasciatelo cuocere continuando a mescolare. Una volta pronto, condite con tre cucchiai di parmigiano grattugiato. Ungete, quindi, una teglia da forno e stendetevi il semolino ricoprendolo con fette di mozzarella. Spolverizzate con il resto del formaggio e fate cuocere in forno preriscaldato a 200° fino a quando la superficie non risulterà dorata.

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