TEAM: tessera sanitaria per l'estero

Un tempo c’erano i moduli E 110, E 111, E 119 ed E 128 che erano necessari, in caso di problemi, per ottenere assistenza sanitaria nei paesi membri della Comunità Europea. Poi, è arrivato il tempo delle carte magnetiche e sono stati sostituiti con un’unica carta, entrata in vigore in Italia il 1° novembre 2004, che svolge il medesimo ruolo senza bisogno che i cittadini italiani ne facciano richiesta ogni volta.
Si tratta della Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) che altro non è se non il retro della Tessera Sanitaria nazionale (TS) o della Carta Regionale dei Servizi per le regioni Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Sicilia.

Rilasciata a tutti coloro che sono iscritti a carico del Sistema sanitario nazionale (SSN) in possesso di cittadinanza italiana o che abbiano la residenza in Italia, può essere utilizzata per ottenere prestazioni sanitarie a prezzo di ticket (stabilito dal paese ospitante) semplicemente recandosi presso un medico o una struttura sanitaria pubblica o convenzionata.
In pratica, semplicemente esibendo la tessera, è possibile ricevere cure mediche alle stesse condizioni degli assistiti del Paese in cui ci si trova.
Unica eccezione per Svizzera e Francia che avendo un sistema sanitario basato sull’assistenza in forma indiretta, il più delle volte richiedono il pagamento delle prestazioni mediche offerte, salvo poi rimborsare la cifra versata (per il rimborso è necessario rivolgersi direttamente sul posto all’istituzione competente. La LAMal per la Svizzera e la CPAM per la Francia. Oppure, al ritorno in Italia, fare richiesta direttamente alla ASL presentando la ricevuta e tutta la documentazione relativa all’intervento).
La TEAM ha validità sei anni dal momento del rilascio e, nei casi di furto o smarrimento o qualora la partenza avvenga in tempi troppo ristretti rispetto alla possibilità di ottenere la carta (occorrono 30 giorni lavorativi per il rilascio dal momento della richiesta), è possibile rivolgersi alla propria ASL di appartenenza che provvederà a rilasciare un certificato sostitutivo.

Per maggiori informazioni: www.salute.gov.it

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