Tecnica Fellom: spannolinamento in 3 giorni

Sebbene non esista un momento ‘giusto’ per togliere il pannolino a un bambino (il consiglio generale è di non anticipare troppo il passaggio dal pannolino al vasino, di evitare di farlo in momenti di stress familiare e cambiamenti dovuti ad altro e di attendere che il piccolo abbia raggiunto il controllo degli sfinteri), esistono approcci diversi per farlo più o meno efficaci.
Il Metodo Fellom, dal nome dell’insegnante di scuola materna che lo ha messo a punto, garantisce uno spannolinamento veloce nel giro di tre giorni.
Sarà vero? Non sappiamo (noi tutte qui abbiamo usato metodi tradizionali). Se, però, per qualche motivo volete accelerare la procedura, sempre tenendo presente quanto indicato sopra, tentate. Al limite avrete buttato voi 3 giorni e dovrete riniziare da capo.

1° GIORNO – IL VASINO
Il primo giorno il bambino va tenuto nudo dalla vita in giù e portato sul vasino ognivolta abbiate l’impressione che debba fare la pipì. Il vasino diventa il protagonista della giornata. Mostrategli a cosa serve, come si usa, sedetevici sopra, fategli vedere come si usa la carta igienica… Fate diventare tutto questo un gioco. E quando il bimbo, di sua spontanea volontà, ci si siede sopra, mostratevi contente e orgogliose, battetegli le mani, festeggiatelo.
Secondo il metodo Fellom, dopo 12 tentativi andati a vuoto, già il primo giorno il bambino avrà capito cosa deve fare e lo farà in autonomia.

2° GIORNO – I BISOGNI PRIMA DI USCIRE E DI FARE LA NANNA
Durante la seconda giornata dovrete abituare il bambino a fare i bisogni prima di uscire di casa o di andare a nanna. Quindi, senza chiedergli se deve o meno andare in bagno, prima di uscire o di fare la nanna accompagnatelo sul vasetto. Spesso non la farà, ma dopo parecchi tentativi afferrerà il concetto che la pipì si fa prima di uscire, in casa e sul vasino.
Perché tutto sia più credibile, organizzate diverse uscite anche fasulle (la spesa, la passeggiata, una visita a un’amica, la visita alla nonna….). Non abbiate fretta, ma siate decise. Ogni volta che si esce, si fa la pipì. Non si chiede al piccolo ‘ti scappa la pipì?’. Lo si siede sul vasino e basta. Aspettando qualche minuto perché la faccia.

3° GIORNO: CONSOLIDARE LA TECNICA
Il terzo giorno non dovrete che consolidare la tecnica continuando a mantenere il bambino senza pannolino (anche quando uscite). L’obiettivo è fargli cogliere la differenza tra l’uscire con il pannolino e senza. Senza mai sgridarlo, però, se si fa la pipì addosso o se dopo qualche giorno non avete risolto il problema. In questo caso, consiglia la Fellom, fermatevi e riprovate più avanti.
Secondo lei, però, se i tempi sono giusti, se non avete precorso le tappe, se siete tranquille e non vi arrabbbiate con il bambino se si sporca, 3 giorni sono più che sufficienti per spannolinarlo.

UN CONSIGLIO:
portatevi sempre più di un cambio quando uscite e non state mai fuori più di un’ora. In commercio vendono anche vasini portatili molto comodi per le passeggiate fuori casa.

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Psicologia educazione

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