Terremoti, che fare?

A due anni esatti dal terremoto dell’Aquila e dopo quello che è successo in Giappone nelle scorse settimane, si torna a parlare di terremoti e di prevenzione contro i rischi e i pericoli che i terremoti comportano con una campagna educativa rivolta agli studenti delle scuole e ai loro insegnanti.
Più di 3000 docenti, infatti, e 150000 studenti sono già stati coinvolti nel grande progetto formativo realizzato da Giunti Progetti Educativi in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nell’ambito del progetto EDURISK finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.

UNA CAMPAGNA EDUCATIVA RIVOLTA ALLE SCUOLE

Le vicende giapponesi, forse tra le più gravi verificatisi negli ultimi anni, hanno, infatti, messo in luce come un’adeguata preparazione della popolazione ad affrontare l’emergenza e la conoscenza dei terremoti, sono il più utile strumento per diminuire il numero delle vittime e salvaguardare la vita umana.
Ecco perché b>Giunti Progetti Educativi e INGV hanno unito le loro forze per realizzare una serie di volumi per bambini e ragazzi, dalla scuola dell’Infanzia alla scuola secondaria di secondo grado.
Inizialmente focalizzate sul tema del rischio sismico, le pubblicazioni hanno affrontato quindi il rischio vulcanico e i rischi naturali in genere, incluso il tema del cambiamento climatico.

Tra i titoli distribuiti direttamente all’interno delle scuole:

  • Se arriva il terremoto (per la scuola dell’infanzia)
  • A lezione di terremoto (per la scuola dell’infanzia)
  • Terremoti come e perché (per la scuola superiore di primo grado)
  • A prova di terremoto (manuale per insegnanti)
  • Terremoti e maremoti
  • Il clima che cambia (in collaborazione con il Centro di Ricerca Nazionale sulla scienza e le politiche del clima)

    In vendita, invece, in libreria:

  • A lezione di terremoto
  • Il clima che cambia

    Tutti i titoli possono, comunque, essere scaricati gratuitamente dal sito http://edurisk.it.

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