Un credito per il neonato

Una volta c’erano i bonus bebè. Elargiti a larghe mani (e, soprattutto, a prescindere dal reddito) per guadagnare consensi e fiducia in modo trasversale, tra i ricchi e i poveri, tra chi ha studiato e chi no, tra chi sta da una parte e chi sta dall’altra. Poi è arrivata la crisi. La famiglia, che era la parola magica di tutti gli schieramenti, ha smesso di essere il centro della (non) attenzione politica e i bonus bebè sono caduti in disuso.
Non che fossero la soluzione. Per carità! Oltretutto, concessi a chiunque com’erano stati concessi, servivano solo a svuotare le casse dello Stato, senza rappresentare una soluzione reale per chi davvero ne aveva bisogno, e per tutti gli altri, un vestitino in più da aggiungere alla ricca collezione del pargolo appena arrivato.
In ogni caso, erano “qualcosa”. Una minuscola goccia che andava rivista e ripensata, ma non eliminata.
E, infatti, solerte, la politica l’ha rivista e ripensata, questa pratica dei bonus bebè. Ma non in chiave di servizi aggiuntivi da offrire alle famiglie (un incremento degli asili nidi comunali, obbligo per le aziende di istituire nidi aziendali, assistenza allo studio…); bensì, trasformando quello che prima era un regalo in un prestito.
Ed è nato così il Fondo Nuovi Nati, presentato come un sostegno economico (a rendere) per coloro che sono diventati genitori nel triennio 2009-2011.

FONDO NUOVI NATI: IN COSA CONSISTE

Il Fondo Nuovi Nati, istituito dal Dipartimento per le politiche della famiglia, è un fondo volto a favorire l’accesso al credito per un massimo di 5000€ da parte di genitori che abbiano avuto o adottato un bimbo nel triennio 2009-2011.
In poche parole, le banche e gli intermediari che hanno aderito all’iniziativa (qui l’elenco), si sono impegnati ad applicare ai finanziamenti garantiti dal Fondo un tasso annuo effettivo globale fisso, non superiore al 50% del tasso effettivo globale medio sui prestiti personali, in vigore al momento in cui il prestito è concesso, tenendosi, comunque, la facoltà di approvare o negare l’erogazione del credito in base a valutazioni personali sulla capacità della famiglia stessa di restituirlo alla data pattuita.
Il finanziamento concesso, per un massimo di 5000€, deve essere restituito entro e non oltre i 5 anni dall’erogazione dello stesso.

COME SI OTTIENE

Possono usufruire del credito agevolato, come dicevamo sopra, le famiglie che abbiano avuto un bambino negli anni 2009, 2010, 2011. La domanda va presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di nascita o di adozione del bambino, compilando direttamente presso le banche l’apposito modulo nel quale viene certificato il possesso dei requisiti richiesti ed, eventualmente, in caso di malattia rara del piccolo, il certificato della struttura sanitaria pubblica presso la quale il piccolo è in cura.
Il debito può essere estinto in un’unica soluzione o con rate da concordarsi al momento della sottoscrizione del contratto di finanziamento.
In caso di insolvenza, si è soggetti alle ordinarie procedure esecutive per il recupero del credito.

Per maggiori informazioni www.fondonuovinati.it

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