Un Natale senza nonni
Con il nuovo DPCM del 3 dicembre sono vietati gli spostamenti tra Regioni e Comuni nei giorni del 25 e 26 dicembre e a Capodanno. Ci si prepara a un Natale senza nonni...

Con il nuovo DPCM del 3 dicembre sono vietati gli spostamenti tra Regioni e Comuni nei giorni del 25 e 26 dicembre e a Capodanno. Ci si prepara a un Natale senza nonni...
Per la prima volta, forse, nella storia, quello 2020 sarà ricordato come un Natale di grandi solitudini. Non tanto delle famiglie, che comunque potranno godere della compagnia reciproca, ma dei nonni che se residenti in Comuni o Regioni diversi da quelli di figli e nipoti, si troveranno a trascorrere da soli tutti i giorni di festa.
Meglio soli che morti. Dicono alcuni. Ma la solitudine, ormai compagna costante da mesi per troppe persone anziane, può ucciderli altrettanto velocemente.
Cosa dice, dunque, il nuovo DPCM del 3 dicembre in merito al ricongiungimento familiare?
COSA SI POTRÀ FARE E COSA NO
E I NONNI?
E i nonni, se residenti in Regioni o Comuni diversi da quelli dei figli e dei nipoti, rimarranno da soli a meno che non si abbia la possibilità di raggiungerli nei giorni precedenti al 21 dicembre. Si era pensato inizialmente a una deroga proprio per evitare situazioni di solitudine estrema anche nei giorni di festa per persone che ormai da settimane si ritrovano chiuse in casa da sole. Ma nel Governo ha prevalso la linea dura e sebbene il provvedimento sia ancora in fase di discussione, è già stato annunciato che le deroghe saranno pochissime.
E quindi? Che fare? Organizzare un pranzo su Zoom (se nonno e nonna sono abbastanza tecnologici da riuscire a collegarsi), chiamarli spesso, far arrivare loro un dono speciale per il giorno di Natale, qualcosa che hanno sempre desiderato di avere…
Non è certo la stessa cosa. Si tratta pur sempre di deboli pailliativi, ma in questo momento, già far sentire la propria presenza è già qualcosa.
Cosa ne pensi