Una festa rock

9 bambine tra i 9 e i 10 anni tutte innamorate di Damiano David. Conoscono a memoria tutte le canzoni dei Maneskin. Non vedono l’ora di andare a un loro concerto.
Quale occasione migliore di un compleanno per organizzare una festa, o meglio, un pigiama party a tema rock?
Detto fatto. E caso ha voluto che la data prescelta cadesse proprio il giorno della finale di Sanremo, con la possibilità di aggiungere a quanto già previsto per la serata anche la visione del Festival.

IL LOOK FA LA DIFFERENZA

Sebbene lo stile dei Maneskin sia difficile da eguaglare, tutte le bambine si sono presentate con un look più o meno rock.
Minigonne leopardate, pantaloni di pelle, calzoncini corti, calze di nylon bucate, gilet, rossetto sulle labbra, occhi truccati… 
All’arrivo alla festa è stata consegnata loro una maglietta dei Maneskin che hanno indossato tutte e gadget per completare il look: occhiali da sole, rossetti, fiocchi, nastri…
Vederle tutte assieme, con le loro t-shirt identiche, ma ciascuna con il proprio stile. è stato molto bello.

GIOCHI A TEMA

Di giochi per la serata ne sono stati organizzati diversi. Ma quello che le ha intrigate di più sono state le due sfide a tema Maneskin.
Il primo una specie di Sarabanda, un gioco musicale che ha visto le bambine impegnate a riconoscere le canzoni del gruppo solo da qualche semplice nota; il secondo, una sfida per vedere chi si era preparato di più sulla vita dei 4 cantanti romani (per farlo, alle bimbe è stata anche consigliata la lettura di un libro che è diventato il testo di riferimento per tutte: Maneskin Monography, il Rock siamo noi. Testi di Guia Cortassa. Illustrazioni di Sara Rotlich).
A seguire, karaoke per tutte spaziando da Raffaella Carrà per arrivare a Salmo.

DECORAZIONI

Senza strafare, ma anche la casa è stata addobbata a tema con ghirlande di chitarre e plettri disseminati ovunque. E a tema anche la torta e i mini muffin a completare il buffet.
Ovviamente non mancavano patatine, bibite, pizzette e la quantità di caramelle e cioccolata necessarie per affrontare la lunga nottata.
Ogni bambina ha avuto a disposizione una tenda indiana con un materasso, un sacco a pelo, un vassoio da letto e una ciotola piena di leccornie per lo spuntino di mezzanotte. Su ogni tenda è stato appeso un palloncino nero con il nome di ciascuna bambina e tutte hanno trovato una mascherina per dormire di notte.

Ma la vera trasgressione di questa festa è stata per tutte…. essere riusciti a passare l’intera notte in bianco!