Una festa umile

Sempre più spesso, negli ultimi anni, le feste dei bambini assomigliano a veri e propri party in piena regola, solo in formato mignon: c’è il catering che si occupa della merenda e dell’allestimento della tavola (spesso in tema con il tema della festa); c’è l’animatore (o il mago o il dj) che si prende in carico l’intrattenimento; ci sono i biglietti di invito fatti stampare da una tipografia a costi non proprio ridotti; ci sono i regalini per gli invitati, le torte a più strati o personalizzate a seconda delle esigenze… Insomma, veri e propri professionisti delle feste messi a disposizione per l’organizzazione del compleanno di un bambino di pochi anni, che il più delle volte sarebbe semplicemente felice di poter avere intorno a sé i suoi amichetti più intimi con i quali condividere qualche ora di gioco e divertimento fine a se stesso.
Ben lungi dal voler criticare quelle mamme e quei papà che investono parecchi soldi e tante energie per regalare al loro bambino la festa perfetta. Anzi, in questa sede anche noi più volte abbiamo segnalato come e dove rivolgersi per l’allestimento di party in grande stile. Oltretutto, una volta ogni tanto, è proprio una bella soddisfazione vedere il proprio figlio con gli occhi sbarrati e il sorriso stampato in faccia di fronte alla torta decorata, ai gadget a tema, agli addobbi elaborati.
A volte, però, occorre fermarsi, fare un passo indietro, interrogarsi e interrogare direttamente il festeggiato per capire davvero quali sono le sue esigenze. Cosa vuole. Per il suo compleanno.

A dispetto di quello che si potrebbe pensare, infatti, in particolare i bimbi più piccoli, spesso desiderano semplicemente festeggiare con i loro compagni, magari i più intimi e stretti. Avere a disposizione una stanza in cui giocare, tanti giocattoli e la possibilità, per una volta, di mettere in disordine tutto senza preoccuparsene o di avere coetanei per casa senza dover giustificare la loro presenza.
A volte basta una merenda casalinga. Qualche panino imbottito, una torta fatta in casa, le candeline, i bicchieri colorati con tante bibite gassate, bandierine diverse come segnaposti.
Sembra triste e non conforme con il trend del momento. Eppure non c’è nulla di squallido nella semplicità. Nel non voler strafare.

Adesso, poi, che la stagione lo consente, si possono portare i bambini al parco, organizzare una merenda all’aperto, divertirsi tutti assieme con estenuanti partite a calcio, frisbee, palla…
I passatempi dei bambini di una volta. Con i quali, in fondo, ci siamo divertiti tutti. E siamo cresciuti senza troppi complessi e ansie.

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