Una spesa alternativa
I G.A.S., o "Gruppi d'Acquisto Solidale", nascono con l'intento di trovare una formula alternativa al solito modo di fare la spesa, per coniugare risparmio e genuinità dei prodotti.

I G.A.S., o "Gruppi d'Acquisto Solidale", nascono con l'intento di trovare una formula alternativa al solito modo di fare la spesa, per coniugare risparmio e genuinità dei prodotti.
Nascono dall’esigenza di contrastare in qualche modo un mercato globale sempre più caro e sempre meno sicuro. Nascono come gruppi alternativi che usano il concetto di solidarietà come criterio guida nella scelta dei prodotti. I valori in cui credono sono, appunto, lo spirito solidale, il rapporto diretto con i piccoli produttori, il rispetto per l’ambienta, la genuinità dei prodotti. Sono formati da persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso (e, quindi, a prezzi inferiori) generi alimentari di prima necessità (su cui è, per altro, possibile esercitare un controllo diretto che ne garantisca la bontà) da ridistribuire tra loro.
Dar vita a un G.A.S. è molto più semplice di quello che si possa pensare: è sufficiente, infatti, contattare tra il proprio gruppo di amici, parenti e conoscenti, persone spinte dagli stessi interessi, desiderose di sottrarsi a leggi di mercato sempre più alienanti e, di fatto, contrarie agli interessi dei consumatori. Insieme, poi, dividendosi i compiti, si comincerà a cercare nel proprio territorio piccoli produttori rispettosi dell’ambiente e del lavoro umano. Si procederà, quindi, al compilazione degli ordini, all’acquisto dei prodotti, al ridistribuzione degli stessi all’interno del gruppo..
Tutto ciò ha, ovviamente, enormi vantaggi sia per quanto riguarda gli acquirenti sia dal punto di vista dei produttori. Se i primi, infatti, possono avanzare un controllo diretto sui prodotti comprati avendo modo di controllarne in ogni momento la qualità (spesso si tratta, infatti, di prodotti biologici) e i costi (non esiste il passaggio intermedio tra il produttore e il consumatore spesso responsabile, come si è visto proprio negli ultimi anni, dell’innalzamento dei prezzi), gli altri, le piccole aziende agricole, il più delle volte tagliate fuori dalla grossa distribuzione, hanno modo di farsi conoscere e far conoscere i loro prodotti, arrivando a creare con i consumatori un rapporto di scambio e fiducia reciproci.
Dal punto di vista organizzativo, in Italia esistono circa un centinaio di G.A.S. collegati tra loro in una rete che consente di aiutarsi reciprocamente scambiandosi le informazioni necessarie per portare avanti e diffondere questo progetto.
Tutte le Associazioni presenti hanno carattere volontario e sono aperte a chiunque, privato, famiglia o gruppi di amici, ne condivida i valori e gli obiettivi. Per aderire è, talvolta, necessario versare una quota partecipativa stabilita di volta in volta che serve da fondo cassa per le spese organizzative. Il pagamento della merce avviene a consegna effettuata e potrà essere in contanti o con versamenti sul conto corrente dell’Associazione. Il trasporto della merce può essere effettuato da terzi (e in tal caso a ciascun membro verrà fatta pagare una quota proporzionale alla merce ordinata), dai produttori stessi incaricati di far pervenire la merce in un unico luogo stabilito congiuntamente all’Associazione oppure dai soci che potranno ricevere quote adeguate al lavoro svolto.
Per quanto riguarda le ordinazioni, queste vengono normalmente ritirate in giorni prefissati e stabiliti con la partecipazione di tutti i membri dell’Associazione che sono tenuti, quindi, a far avere le loro nelle date indicate.
Per saperne di più sull’argomento, per avere maggiori informazioni, conoscere a fondo la politica che anima questo progetto assolutamente innovativo in anni in cui sempre più si va verso un mercato globale che tiene in pochissimo conto le esigenze dei consumatori e delle piccole realtà locali, ecco alcuni indirizzi utili:
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