Una vita a colori

Forse non ce ne rendiamo conto. Forse pensiamo di farlo in modo inconsapevole. Forse siamo convinte di aver “pescato” dall’armadio la prima cosa che ci è capitata sotto tiro.
In realtà, nel momento stesso in cui acquistiamo un abito, un accessorio, un paio di scarpe, scegliendo un colore piuttosto che un altro, stiamo lasciando alla nostra indole la possibilità di esprimersi, raccontando qualcosa di sé, delle sue aspirazioni, delle sue necessità.
Eh sì. Perché i colori possiedono un’anima e nascondo un significato che, in qualche modo, è legato al nostro modo di essere, al nostro contingente stato d’animo, al nostro umore.

COLORI: UNA PERSONALITÀ PER CIASCUNO DI ESSI

  1. ROSSO: non a caso è il colore che viene associato all’amore, alla passione, all’erotismo. È un colore che comunica energia, movimento, attività. In senso negativo, può essere associato anche a un temperamento aggressivo. Chi lo indossa, ama farsi notare richiamando l’attenzione su di sé. È indicato in caso di problemi circolatori e pare che indossare calzini e guanti rossi aiuti a migliorare la circolazione periferica.
  2. GIALLO: è il colore della gioia, dell’allegria, dell’estate. Chi lo indossa esprime una personalità soddisfatta di sé, appagata, sicura, estroversa. È consigliato nelle giornate uggiose, per tirarsi su di morale e quando si è alla ricerca di nuovi stimoli. È da evitare, invece, quando ci si vuole rilassare, perché eccessivamente stimolante.
  3. ARANCIONE: gioia, buonumore, ottimismo e altruismo. Questo esprime chi sceglie di indossare un abito arancione. È perfetto, quindi, per contrastare apatia e insoddisfazione e in caso di problemi di concepimento dovuti a “blocchi” psicologici.
  4. ROSA: è il colore “femminile” per antonomasia. Esprime gentilezza e calma, contribuendo a rilassare il sistema nervoso. Chi lo indossa vuole mettere l’accento sul suo lato romantico, tenero e giovanile evocando un’immagine di esistenza senza conflitti interiori o problemi. È indicato dopo un periodo triste e buio per alleggerire i pensieri negativi provati in quei frangenti.
  5. VERDE: è il colore dell’equilibrio e comunica distacco e freddezza emotiva. Indossato ha un effetto rilassante che lo rende particolarmente indicato in caso di emicrania o insonnia. Per i buddisti il verde è il colore della vita.
  6. BLU: è il colore dell’intelletto, della verità, della fedeltà e della costanza. Aiuta a rilassarsi e a ritrovare il bandolo della matassa dopo una giornata all’insegna della tensione e dello stress. Chi lo indossa, però, denota una personalità chiusa, poco incline alle relazioni sociali, desiderosa soltanto di vivere chiusa nel suo “guscio”.
  7. AZZURRO: è il colore della flemma e della tranquillità. Come il blu, però, denota una personalità piuttosto introversa che non ama “condividere” la propria vita con gli altri.
  8. VIOLA: ambiguità e mistero, fantasia e creatività, fascino e sensualità. È un colore amato dalle persone creative, che vogliono apparire come misteriose, originali, inafferrabili e diverse. Racchiude in sé il blu (sacro) e il rosso (profano). È sconsigliato in caso di depressione e indicato se si vuole stimolare la parte più creativa del proprio cervello.
  9. GRIGIO: è il colore dell’”autorità”, di chi vuole mettere una barriera tra sé e il resto del mondo sottolineando chiaramente la propria posizione.
  10. MARRONE: è il colore della Madre Terra, del legno, degli alberi. Di ciò che è fortemente radicato al suolo. Chi lo indossa esprime una personalità ben concreta e un temperamento poco dispersivo, capace di arrivare subito al sodo delle situazioni senza tergiversare.
  11. BIANCO: è il colore della purezza, dell’innocenza, della luce, della castità, della sacralità, della redenzione. Indossato, dona vita all’organismo comunicando freschezza e giovinezza. Inoltre, dona luminosità e splendore al viso, illuminandolo. È particolarmente indicato nelle situazioni di cambiamento, quando si sta per cominciare una nuova vita (o un nuovo lavoro, una nuova storia d’amore…).
  12. NERO: l’anticolore per eccellenza. È associato al male, al buio, al vuoto. Indossato comunica mistero ponendo al contempo una barriera tra sé e il mondo circostante. Aiuta a snellire la figura, ma è sconsigliato in caso di depressione e in situazioni di disagio psicologico.

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