Vacanze all'insegna dell'avventura

La scelta della meta delle nostre vacanze è stata criticata da molti, soprattutto dai nonni, preoccupati per la sorte dei loro nipotini.
Temevano che il viaggio li avrebbe stancati e che non avrebbero retto a tutte le escursioni che avevamo in mente. Insomma, tutti pensavano che non saremmo riusciti a visitare tutte le località che ci eravamo segnati sulla nostra mappa personale.

In realtà, si trattava di una traccia indicativa che avrebbe potuto essere modificata quotidianamente, a seconda del livello di sopportazione dei piccoli. E poi, la maggior parte delle gite erano a misura di bambino.
Non dimenticherò mai i loro visi stupiti mentre scendevamo nelle grotte, tra stalattiti e stalagmiti, increduli al pensiero che potesse esistere una simile bellezza in natura. E, soprattutto, non dimenticherò mai le parole di mio figlio di sei anni, che al telefono, con i nonni appunto, raccontava per filo e per segno tutto ciò che ci aveva raccontato la guida.

E che dire della giraffa, dello struzzo e dell’asino che mettevano il muso nella nostra macchina in cerca di cibo? I bambini, se all’inizio erano spaventati, alla fine erano talmente contenti di poter accarezzare e nutrire così tanti animali, che volevano cominciare il safari dall’inizio.

Insomma, le immagini della nostra vacanza sono ancora molto nitide nei nostri occhi, e nei nostri cuori. La nostalgia è tanta, ma è superata dalla soddisfazione di aver passato giornate splendide, in compagnia dei nostri figli, che si sono dimostrati, se possibile, più entusiasti di noi!

Ogni volta che proponevamo una nuova gita, acconsentivano senza riserve, perché sapevano che sarebbe successo qualcosa di unico, e che avrebbero visto un alto posto interessante.

Venire a contatto con una realtà tanto diversa dalla loro, abituati alla vita cittadina, è stato importante, anche per aprire loro la mente e far capire che, oltre alla loro routine, ne esistono tante altre. Osservavano le donne che mettevano una sedia fuori casa e, mentre pulivano le verdure o cucivano, chiacchieravano con la vicina di casa, e sorridevano divertiti. Non c’era bisogno di andare tanto lontano per socializzare, bastava una sedia fuori dalla porta, e già si stava in compagnia. Impensabile da noi!

All’inizio è stato difficile abituarsi ai ritmi lenti di un piccolo paese di mare, dove i negozi aprono solo a determinati orari e non conoscono il significato dell’orario continuato, ma poi anche i nostri tempi si sono dilatati, e rilassarci è stato facilissimo.

La natura circostante, il sole e le meraviglie del posto hanno fatto il resto, e la nostra vacanza è diventata perfetta!

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