Vacanze di primavera: le Repubbliche Baltiche

Indecisi su cosa fare per le lunghe vacanze pasquali?
Volate sino al Nord Europa per conoscere da vicino quelle che, comunemente, sono chiamate Repubbliche Baltiche, tre piccoli Stati, un tempo parte del grande Impero Russo, che da qualche anno attraggono sempre più visitatori, soprattutto italiani, affascinati da un turismo ‘esotico’, lontano dalle classiche mete e località turistiche.
Le tre capitali, infatti, Tallin (Estonia), Riga (Lettonia) e Vilnius (Lituania) sono in grado di stupire il turista con i loro centri storici pressoché intatti, la loro storia antica, le loro tradizioni rimaste immutate, la loro gastronomia tipica, le nuove tendenze e le mode che ne fanno, comunque, città giovani, da visitare appunto.

ESTONIA, LETTONIA E LITUANIA CON I BAMBINI: INDICAZIONI GENERALI

Tutte e tre gli Stati che formano le Repubbliche Baltiche fanno parte della Comunità Europea. Questo semplifica di gran lunga il viaggio rispetto ai tempi dell’Unione Sovietica e assicura standard qualitativi identici a quelli che si possono trovare a Parigi o a Berlino. In altre parole, viaggiare in Estonia, Lettonia e Lituania con i bambini è piuttosto semplice e non presenta particolari rischi.
Dal punto di vista economico, i tre Stati non sono particolarmente cari e quasi tutte le attrazioni turistiche offrono biglietti gratuiti per i più piccini e riduzioni sul prezzo di ingresso per i bimbi in età scolare.
Dalle tre capitali partono ogni giorno escursioni diverse in grado di coinvolgere tutta la famiglia e la natura offre diverse possibilità di visita anche a chi è intollerante verso musei e proposte culturali.

La cucina tradizionale baltica, di solito, incontra il favore dei più piccoli (pollo, carne, maiale e patate si trovano ovunque cucinati in ogni modo). In Lettonia la catena di bistrò LIDO, amatissima da locali, è particolarmente indicata per i palati più giovani e offre una valida alternativa low cost per pranzo e cena. In Estonia e Lituania quasi tutte le taverne e le osterie dispongono di un menu bimbi che potrebbero apprezzare anche i pelmeni russi, simili ai nostrani ravioli.
Di contro, nei ristoranti baltici non sono molto diffusi i seggioloni e anche il cambio pannolino potrebbe presentare qualche problema (non diversamente, però, da quanto accade in molte zone italiane).
Nei supermercati sono disponibili pappe e omogeneizzati pronti (anche biologici) delle più note marche internazionali e i pannolini sono in vendita ovunque.

Per quanto riguarda culle e lettini, quasi tutti gli alberghi ne sono attrezzati (informatevi, comunque, in anticipo in merito).
Le agenzie di autonoleggio dispongono di seggiolini e ovetti adeguati alle diverse fasce di età. Occorre, però, informarsi in anticpo sulla disponibilità ed, eventualmente, prenotarli per tempo.

La stagione migliore per visitare le Repubbliche Baltiche è l’estate, non solo perché le temperature sono piuttosto elevate e la vita cittadina in fermento, ma per via delle giornate lunghissime con pochissime ore di buio per notte.

ESTONIA: COSA VEDERE

In Estonia potrete organizzare una vacanza in grado di unire visite culturali a lunghe giornate in spiaggia e al mare. Sebbene, infatti, sembra difficile da credere, le spiagge dell’Estonia sono tra le più rinomate del Nord Europa e gli stabilimenti balneari non hanno nulla da invidiare ai nostri (fatevi un giro a Pärnu per credere).

Tallin, la capitale, è una città da fiaba e merita senz’altro un paio di giorni di visita per conoscerla meglio (il centro storico è incantevole, fatto di stradine strette, antichi bastioni e chiese imponenti. Il selciato, però, non è proprio comodissimo con passeggini e carrozzine. Forse potrebbe valere la pena attrezzarsi con la fascia o un marsupio).
Da visitare assolutamente con i più piccoli Nuku, il museo delle marionette all’interno del quale, oltre a marionette di tutte le epoche e le dimensioni, troverete anche una Cantina degli Orrori, una sala dei travestimenti e un teatro delle ombre; il Museo Estone all’Aperto e la pista di pattinaggio Harju se visitate la città nei mesi freddi. Nei mesi estivi, la città vecchia è attreversata da Tschu-Tschu, un trenino elettrico che in venti minuti consente di visitare il centro cittadino comodamente seduti al proprio posto.

LETTONIA: COSA VEDERE

In Lettonia, oltre alla capitale Riga dove trascorrete un paio di giorni affascinanti, immersi nella storia e nell’architettura art decò che caratterizza il centro storico, assolutamente da visitare con i più piccoli il Parco Nazionale del Gauja, una foresta incantata in cui castelli fiabeschi, orchi, bunker segreti e percorsi avventura convivono in un contesto naturale di grande fascino.
Tra le varie attività che qui si possono fare, anche la possibilità di visitare un mondo in miniatura, percorsi avventura per tutte le età, spettacoli in costume per conoscere dal vivo la storia dei numerosi castelli presenti nella zona.
Le spiagge del Nord sono molto ben attrezzate e accoglienti e caratterizzate dalla presenza di numerosi parchi acquatici che, certamente, non avranno problemi a farsi apprezzare dai bambini. E se viaggiate in inverno? Ecco qualche informazione su come visitare Riga in inverno.

LITUANIA: COSA VEDERE

In Lituania una meta che accontenterà tutti e che sicuramente è in grado di affascinare chiunque è la Collina delle Croci, a due ore di macchina circa da Vilnius. Si tratta di un piccole colle che, per qualche ragione ancora sconosciuta, è diventato la meta del turismo religioso (anche se il suo fascino non ha nulla a che vedere con questo aspetto): qui, infatti, sono presenti migliaia di croci piantate nel corso dei decenni dai passanti in segno di devozione. Il luogo riveste senz’altro un fascino mistico che merita una sosta anche solo di una mezz’ora.

A Vilnius, invece, visitate la Torre Gedeminas (raggiungibile facilmente con una funicolare), il Museo del Giocattolo (più che un museo una vera e propria ludoteca in cui l’imperativo categorico è: giocare) e la Torre della Televisione.

Categorie:

Feste

Cosa ne pensi

;