Vacanze: in tenda con i bambini!

Il campeggio è libertà di partire senza aver prenotato, libertà di scegliere la destinazione all’ultimo momento, libertà di non dover essere per forza ordinati , libertà di mettere la tenda a due passi dal mare, libertà di dormire sentendo il rumore della pioggia o le onde del mare. Campeggio è leggerezza, relax, vita all’aria aperta, contatto continuo e costante con la natura.

In tutto questo contesto di aspetti positivi è anche vero che, finchè i bambini sono piccoli, la loro gestione in un campeggio richiede più impegno e un maggiore dispiego di energie rispetto alla classica vacanza in albergo o in casa.

Per poter funzionare questo tipo di vacanza necessita essenzialmente due cose: organizzazione perfetta e una adattabilità totale. Per verificare la compatibilità tra voi e il campeggio l’ideale sarebbe fare una prova, qualche settimana prima della partenza, della durata di un weekend. Potrete così capire se il campeggio per voi è più libertà o se invece si rivela un nemico acerrimo e invincibile.

Fase 1: La scelta della tenda (camper o bungalow)
La tenda sarà per molti giorni la vostra casa e quindi la scelta dovrà essere ponderata e pensata. Da valutare soprattutto la resistenza, la tenuta all’acqua, il numero delle camere, la facilità di montaggio e l’areazione interna. Potebbe essere utile avere una grossa veranda esterna e dello spazio interno dove “vivere e mangiare” in caso di pioggia.
Ci sono due altrernative alla tenda che coniugano la vita a ll’aria aperta alla comodità: il camper o il bungalow. L’unico lato negativo è costituito dal costo (sicuramente più alto rispetto alla vacanza in tenda) e dalla necessità di prenotare il bungalow o il camper con largo anticipo.

Fase 2: La scelta del campeggio
Molto importante è scegliere con attenzione il campeggio valutando bene non solo il paesaggio circostante e la località turistica ma soprattutto la posizione (dovrebbe essere possibilmente lontana da fonti di disturbo, non troppo lontana dai bagni ma neanche troppo vicina per non sentire rumori notturni), la presenza di alberi (l’ombra è essenziale per non sveglirvi ai primi raggi di sole), le condizioni dei bagni, la presenza di servizi come il market o la piscina.

Fase 3 : La scelta degli oggetti indispensabili
Ci sono piccole cose che assolutamente non devono mancare nella nostra vacanza in campeggio:

  • vasino: utilissimo di notte per evitare di attraversare il campeggio al buio con il bambino in braccio
  • sacco a pelo: anche se fa caldo avere un sacco a pelo con sé è sempre una sicurezza
  • vaschetta: utile per fare il bagnetto ai bimbi piccoli visto che in campeggio ci sono solo le docce
  • stuoie: da mettere davanti alla tenda che fungono da “zerbino” per evitare di portare dentro sassi e sabbia-
  • torcia: almeno una per ogni persona/bambino
  • lampada a gas: per poter mangiare anche quando non c’è più il sole
  • piccolo kit di medicinali e pronto soccorso: disinfettante, cotone, cerotti di vari tagli, un antipiretico, una crema per le punture delle zanzare e uno sciroppo per la gola.

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