Vernici & co.

Sono in tanti a chiederci informazioni su come arredare la cameretta dei bambini, quali mobili scegliere, di che colore tinteggiare le pareti, se la vernice sia da preferire alla carta da parati o se, invece, quest’ultima risulti più congeniale rispetto alla prima… Per dare risposta alle tante mail che ci sono arrivate in proposito, quindi, abbiamo deciso di occuparci dell’argomento partendo, però, dalla scelta de materiali più che dalla disposizione dei mobili e dell’acquisto degli accessori. Per farlo, ci siamo avvalsi del testo della nostra esperta Monica Cristina Gallo, bioarchietetta di interni e fondatrice dell’Associazione La casa di Pinocchio, Gli ambienti dei bambini edito da Fratelli Frilli Editore e in vendita al prezzo di 16,50€.

A pagina 47 leggiamo: La decorazione della camera di un bambino deve caratterizzarsi sia per la scelta di materiali resistenti, atossici e naturali, sia di colori tonici e armonizzati fra loro… I bambini sono, infatti, molto sensibili all’aspetto esteriore dei materiali e ai colori che colpiscono la loro attenzione e sono tanto più apprezzati se sono chiari, puliti e se danno l’impressione di dolcezza e naturalezza.
Vediamo, dunque, nel dettaglio come Monica Cristina Gallo analizza i diversi materiali che è possibile utilizzare nell’arredamento della stanza dei piccini (e non solo nella loro).

  • Il legno: è il materiale più indicato per gli arredi interni in quanto regola l’umidità degli ambienti, filtra e depura l’aria e, grazie al suo colore caldo, regala una sensazione di benessere a chi ne viene in contatto. Inoltre, permette di ridurre i rumori esterni. Per le sue qualità termiche e aromatiche è, perciò, il materiale più adatto per la camera di un bimbo e il consiglio è di sceglierlo sia per i mobili che come rivestimento per il pavimento (il parquet, infatti, non solo migliore il clima delle stanze, ma permette ai bimbi di camminare scalzi, cosa che a loro piace moltissimo).
  • Il sughero: è un derivato del legno e può essere impiegato come rivestimento per le pareti, utilissimo per fissare foto, disegni, poster.
  • Pitture e vernici: nonostante il massiccio utilizzo di vernici sintetiche, l’ideale sarebbe per la camera dei piccoli servirsi di vernici naturali facendo attenzione che tra le sostanze presenti non ve ne siano alcune ritenute nocive per la salute (benzolo, tatuolo, formaldeide, piombo…). Per quanto riguarda i colori, quelli naturali dei materiali utilizzati (legno, sughero, gesso…) sono da preferire, ma se proprio si vuole colorare le pareti, i mobili o altro, meglio scegliere tinte, anche in questo caso, naturali. Nella stesura delle vernice, la tecnica utilizzata è molto importante ed è in grado di assicurare effetti diversi più o meno gradevoli: la vernice naturale applicata dopo aver dato una mano di bianco, per esempio, permette di avere sfumature cangianti che trasmettono serenità e tranquillità; la graffiatura su pareti azzurre, al contrario, richiama i toni del firmamento e le atmosfere dei cieli sconfinati. Un’idea potrebbe essere quella di aggiungere alla vernice oli essenziali (mandarino, eucalipto, salvia…) che profumano le pareti in modo naturale.
  • I tessuti: meglio scegliere tessuti naturali che impediscono l’insorgere di eventuali allergie, irritazioni e disturbi legati alla respirazione. Le fibre che vengono normalmente utilizzate per la loro realizzazione sono la canapa, il lino, la seta e il cotone, ciascuna delle quali con un impiego differente a seconda dei casi. Il lino e il cotone, per esempio, sono particolarmente indicati per le lenzuola, la pura lana vergine per le coperte. Contro le fibre sintetiche, la consapevolezza del fatto che, generando cariche elettrostatiche, attirano la polvere e gli ioni positivi presenti nella stanza. Una cura particolare, poi, andrà posta nella scelta dei colori. Quelli tenui e naturali sono da preferire alle tinte accese e forti.

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