Videogames e bambini, i pro e i contro

Già a partire dall’età prescolare una buona parte del tempo libero dei nostri bambini è dedicata ai videogames.

Il mercato ne offre di molti tipi e su supporti diversi, dal Pc, alla Play Station, dal Nintendo portatile alla Wii. Alcuni giochi hanno una lunga carriera come Super Mario, i Pokemon o FIFA aggiornato annualmente con i giocatori di calcio. Altro che figurine! Possiamo essere giocatori o allenatori e possiamo costruirci anche il giocatore come lo vorremmo! Altri giochi durano lo spazio di una stagione e poi scompaiono. L’interattività dei video giochi, le grafiche sempre più verosimili e le avventure a cui si può partecipare, rendono questi giochi veramente interessanti per i nostri bambini.

Se ne discute ancora ampiamente, alcuni genitori ritengono opportuno vietarli del tutto ai propri figli, altri invece non sono così rigidi sull’argomento.

I rischi di questo genere di giochi sono soprattutto legati al loro abuso, infatti conseguenze negative dei videogiochi usati in modo scorretto o ossessivo (video giochi, ma anche televisione) sono la riduzione degli spazi dedicati all’attività fisica e sociale, stanchezza mentale che può avere ricadute negative sul rendimento scolastico. Un rapporto disturbato con il videogioco e la televisione può portare a sostituire completamente le relazioni sociali favorendo isolamento e individualismo.

D’altra parte ci sono anche delle cose positive nei videogiochi, sono stimolanti in quanto sono giochi senso-motori, stimolano la comprensione dei compiti da svolgere, abitua a gestire obiettivi e sotto-obiettivi, può favorire autocontrollo e gestione delle emozioni, capacità di prendere decisioni velocemente, affrontare difficoltà, prendere iniziative. Inoltre possono favorire apprendimenti su alcune tematiche specifiche e conoscenze relative a terminologie tecniche.

Insomma, più che l’uso, che pare essere non così male, è l’abuso che deve preoccupare il genitore, che deve sorvegliare e mettere, se necessario, un freno alle ore dedicate ai video giochi e alla televisione. In ogni caso, è sempre importante che i genitori non lascino stabilire ai propri figli da soli, i tempi, le modalità e gli argomenti dei videogiochi. In particolare, per ciò che concerne le tematiche dei giochi, è consigliabile valutare bene i contenuti dei videogames acquistati, evitando sempre sfide violente o eccessivamente competitive.

Il gioco più giocato al mondo è Super Mario con 240milioni di copie vendute, pensate se le materie scolastiche avessero qualche supporto interattivo per il proprio apprendimento, quanto sarebbero più interessati i nostri ragazzi.

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