Wakeaboard per bambini

La moda del wakeboard risale ormai a qualche anno fa e ha preso piede nelle località di mare e in città come alternativa allo sci d’acqua (ormai non più praticato).
Nasce, infatti, dalla fusione dello sci d’acqua (sembra proprio di sciare sull’acqua) con lo skateboard e lo snowboard dal momento che per praticarlo si utilizza una tavola molto simile a quella del più noto sport invernale.
La tecnica è piuttosto semplice: su uno specchio d’acqua poco mosso, si viene trainati per mezzo di una corda e di un bilancino che permettono di eseguire curve, salti e manovre di vario genere. In questi casi si parla di Cable Wake.
Esiste anche una versione più complessa in cui si viene trainati dalla barca (Wakeboard Boat).
Dato il basso livello di rischio della disciplina, è adatta anche ai bambini più piccoli a partire dai 5/6 anni in su purché sappiano nuotare abbastanza bene e non abbiano paura dell’acqua dal momento che le cadute sono piuttosto frequenti e propedeutiche all’allenamento. Una delle più grandi difficoltà inizialmente consiste proprio nell’imparare ad alzarsi.

L’ATTREZZATURA

Per praticare wakeboard sono necessari:

  • Una tavola da wakeboard
  • Attacchi
  • Una corda
  • Un bilancino
  • Giubbotto salvagente per wakeboard (generalmente fornito al momento dell’iscrizione ai corsi)
  • Casco da wakeboard

Le tavole da wake sono generalmente sottili e di forma rettangolare con gli spigoli smussati e un profilo convesso. Sulla faccia superiore presentano degli attacchi simili agli scarponi da snowboard, fondamentali per rimanere attaccati alla tavola.

A LEZIONE DI WAKEBOARD

Sebbene non sia uno sport particolarmente complesso, inizialmente è bene affidarsi a un istruttore certificato che inizierà spiegando la posizione da tenere sulla tavola e la tecnica per rialzarsi in caso di cadute.
La cosa più complessa, infatti, del wakeboard per un principiante è proprio imparare a rialzarsi.
Mediamente occorrono tra le 8 e le 10 lezioni per acquisire dimestichezza con la disciplina per passare, poi, all’affinamento della tecnica e all’apprendimento delle manovre e dei trick che rendono questo sport spettacolare.

Il wakeboard si pratica, ormai, in quasi tutte le principali località lacustri italiane (è il lago, infatti, l’ambiente più adatto per questo sport), al mare dove la costa è protetta da onde e cavalloni e in città presso apposite strutture attrezzate (per esempio, a Milano, all’idroscalo).

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