Wall-E, robottino pulitore

Tenero, divertente e, perchè no?, possibile. É WALL-E, l’ultimo film targato Disney al cinema dal 17 ottobre, che racconta la storia di un robot, Wall-E, appunto, rimasto da solo a ripulire il pianeta Terra abbandonato dai suoi abitanti a causa dell’eccessivo inquinamento e delle condizioni non più umanamente tollerabili cui era stato ridotto.

Dopo aver trascorso centinaia di anni solitari facendo ciò per cui era stato costruito – ripulire il pianeta – WALL-E (che, letteralmente, sta per Waste Allocation Load Lifter Earth-Class – Sollevatore terrestre di carichi di rifiuti), incontra per caso un affusolato robot ricognitore di nome EVE.
EVE capisce immediatamente che WALL-E, senza saperlo, è colui che potrà donare nuovamente un futuro al pianeta e torna di corsa nello spazio per riferire le sue scoperte agli umani (che sono ansiosi di sapere di poter tornare a casa senza rischi).
La vicenda, però, si complica. WALL-E, infatti, rimasto solo troppo a lungo e affascinato dalla giovane EVE, la segue per tutta la galassia, dando vita a una delle avventure comiche più fantasiose ed emozionanti del grande schermo. In questa fantastica avventura attraverso un universo di visioni futuristiche mai immaginate, si unisce a WALL-E un divertente cast di personaggi, tra cui una blatta addomesticata e un’eroica squadra di squinternati robot in avaria.