Watsu: bodywork per future mamme

Si tratta di una tecnica di rilassamento che deriva dallo Zen Shiatsu i cui allungamenti e le cui pressioni sono state per la prima volta praticati in acqua calda nel 1980 da Harold Dull. È il WATSU, tecnica nuova e originale che consente di allentare le tensioni, distendere e rilassare la muscolatura, ritrovare il proprio equilibrio fisico e mentale attraverso una serie di movimenti dolci, generalmente eseguiti in coppia, effettuati in acqua.
Secondo i principi della medicina tradizionale cinese, infatti, la salute dell’organismo dipende dal costante fluire del Ki, l’energia vitale, lungo il sistema dei canali meridiani, circolazione che viene ristabilita e riequilibrata grazie al lavoro dell’acqua. Qui, lasciandosi abbandonare al torpore del calore e seguendo solo il ritmo della propria respirazione, è possibile sbloccare la spina dorsale che, finalmente, libera di ondeggiare senza alcun tipo di pressione, libera le vie neurologiche presenti tra vertebra e vertebra fino al raggiungimento di un totale stato di abbandono e quiete.

I BENEFICI DEL WATSU DURANTE LA GRAVIDANZA
Il WATSU è stato per la prima volta proposto come metodica durante la gravidanza nel 1990 grazie all’intervento del Centro Studi per una Nascita Naturale di Mestre (Venezia). I benefici di questa tecnica sono, indubbiamente, molteplici, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico.
Per quanto riguarda, infatti, il benessere del corpo, la futura mamma riesce, attraverso il WATSU, ad alleviare il peso che grava sulla colonna vertebrale e sui muscoli lombari, riuscendo a muoversi con maggior scioltezza e plasticità e dedicandosi a un’attività fisica che non comporta alcun tipo di rischio sia per lei che per il bambino.
Dal momento, poi, che generalmente viene richiesta la presenza del partner, la coppia trova nell’esecuzione dei movimenti una sorta di complicità che permette di accrescere la stima e la fiducia reciproche. Sembra, inoltre, che il WATSU aiuti la donna a liberarsi dalle paure e dalle ansie del parto consentendole di vivere in tutta serenità i 9 mesi di gestazione. Maggiormente consapevole delle potenzialità del suo corpo, infatti, la futura mamma riesce ad accettare i cambiamenti subiti dal suo fisico e scopre risorse personali che spesso le sono del tutto sconosciute.
Questa tecnica, infine, è particolarmente indicata per coloro che hanno intenzione di partorire in acqua.

WATSU PER I BIMBI – UNA SEQUENZA PER I PIÙ PICCOLI
Si tratta di una novità che consente di accostarsi in modo nuovo al nuoto neonatale. Consiste, in pratica, in una tecnica di massaggio per bebè praticato in acqua che chiunque può apprendere con un corso di una giornata (per maggiori informazioni e per conoscere il programma delle lezioni è possibile telefonare al 339-7772815).

Per maggiori informazioni sull’argomento e per conoscere l’elenco delle piscine in cui il WATSU viene pratica www.watsu.it.

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