Fecondazione eterologa: le Regioni dicono sì
È di questi giorni la notizia che le Regioni, all'unanimità, hanno approvato le linee guida del documento proposto dai tecnici in merito alla fecondazione eterologa. Che dovrebbe diventare gratuita o con ticket per tutte le donne in età fertile (limite fissato a 43 anni di età).
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di Alessia Altavilla FECONDAZIONE ETEROLOGA: COSA CAMBIA La Toscana è la prima Regione a dare il via libero all’eterologo e nei prossimi giorni ci sarà il primo incontro con le prime 8 coppie decise a sottoporsi a un percorso di fecondazione eterologa.
In base al documento messo a punto da tecnici e funzionari regionali e che è stato approvato all’unanimità dagli assessori regionali che hanno espresso il loro voto favorevole proprio in questi giorni, potrebbero esserci grandi novità per quanto riguarda la fecondazione eterologa che, innanzitutto, cosa di per sé già di grandissima importanza, potrebbe diventare gratuita o accessibile con ticket per tutte le donne fertili fino a un limite massimo di 43 anni di età.
Si tratta di un primo importantissimo passo verso il riconoscimento di una realtà che da tempo, ormai, chiede interventi legislativi chiari e forti, atti a tutelare la donna e a garantirle, in patria, il riconoscimento di un diritto, quello alla maternità, finora in certi specifici casi, negato. Un testo che, in un certo senso, tenta di rendere legge la sentenza della Corte Costituzionale che toglieva il divieto a ricorrere a ovuli o spermatozoi di donatori esterni nei casi di infertilità assoluta da parte di uno dei due partner.
Il documento presentato alle Regioni prevede anche una serie di normative più generali inerenti il donatore, il bambino nato per merito di una fecondazione eterologa, il numero possibile di nati per ogni singolo donatore…
LE LINEE GUIDA PER LA FECONDAZIONE ETEROLOGA
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Il tutto, in attesa che venga approvata una legge nazionale in materia capace di venire incontro alle esigenze specifiche di moltissimi cittadini italiani e di chi per anni si è visto negare un sacrosanto diritto ed è stato costretto, qualora ve ne fosse la possibilità economica, andare all’estero.
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