Sintomi di ovulazione
Per chi sta cercando un bambino comprendere quando avviene l'ovulazione è fondamentale. Un ciclo regolare, naturalmente, aiuta a prevedere la settimana di ovulazione. Esistono, però, anche dei segnali che il corpo lancia utili in questo senso.
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di Alessia Altavilla Per chi sta cercando una gravidanza, conoscere quelli che sono i giorni clou dell’ovulazione è fondamentale dal momento che proprio quelli sono i giorni di massima fertilità per la donna, quando maggiore è la possibilità di rimanere incinta.
Per chi ha un ciclo regolare è, ovviamente, più semplice poiché l’ovulazione si verifica, normalmente, a metà dello stesso. Ipotizzando, quindi, un ciclo di 28 giorni, l’ovulazione dovrebbe avvenire intorno al 14° giorno e il periodo fertile dovrebbe andare da 2/3 giorni prima dell’ovulazione a 2 giorni dopo la stessa.
Se, però, il ciclo non è così regolare, esistono, comunque, dei segnali che il corpo lancia e che, una volta imparato a riconoscerli, possono guidare la donna verso il tentativo di concepimento.
Il primo indicatore della fase del ciclo in cui la donna si trova è il muco cervicale.
Se nella fase follicolare, ossia subito dopo l’arrivo delle mestruazioni, questo è praticamente assente, nella fase centrale del ciclo, a ridosso dell’ovulazione, questo aumenta di quantità, ha un colore bianco, è piuttosto denso ed elastico, opaco. Nel giorno dell’ovulazione, il suo aspetto cambia ulteriormente. Il muco, infatti, diventa abbondante, fluido, trasparente ed elastico. Salvo, poi, scomparire di nuovo nella fase lueteale.
Imparare a riconoscere i cambiamenti del muco cervicale è basilare se si sta programmando una gravidanza. Senza, però, che questo diventi “patologico”.
Come il muco cervicale, anche la cervice adatta la sua posizione a seconda del periodo del ciclo in cui ci si trova. Nei giorni di maggiore fertilità, infatti, questa si trova più in alto, è più morbida e aperta.
Per riconoscere questi lievi cambiamenti è necessaria una certa pratica e un’approfondita conoscenza del proprio corpo. Anche in questo caso, non si tratta di legge inderogabile. Ma è un buon segnale da tenere presente.
Questo è assolutamente un parametro non scientifico e non va, in nessun modo, preso come tale. È vero, però, che molte donne riscontrano un maggiore desiderio sessuale nella settimana in cui sono maggiormente fertili, quasi si trattasse di un meccanismo naturale di conservazione della specie.
Alcune donne avvertono, nel giorno dell’ovulazione, una sorta di pizzicore all’altezza dell’ovaio da cui avviene il rilascio dell’ovulo. Il dolore avvertito è simile a quello dei dolori premestruali, decisamente più lieve. Non a tutte le donne, però, succede e non per tutte è così.
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TEMPERATURA BASALE
Questo è un dato oggettivo che, però, necessita di una misurazione costante nell’arco di tutto il ciclo e per più cicli per comprendere come cambia, in base alle settimane, la propria temperatura basale. Un’accurata registrazione giorno dopo giorno permetterà, infatti, di comprendere le variazioni laddove nel giorno dell’ovulazione si registrerà la temperatura in assoluto più bassa che tenderà ad aumentare di circa mezzo grado nei giorni che la precedono e la seguono.
STICK DI OVULAZIONE
Il metodo più sicuro per comprendere, però, quando avviene il momento dell’ovulazione consiste nell’utilizzo di appositi stick, venduti normalmente in farmacia, che permettono di identificare con precisione il giorno in cui questa si verifica. Funzionano individuando, attraverso l’urina, la presenza degli ormoni coinvolti nell’ovulazione stessa: l’estradiolo e l’LH. Il rilascio dell’ovulo, infatti, avviene generalmente 24-36 ore dopo il giorno di maggior picco dell’ormone LH.
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Commento inserito da cristina1986 il 20 dicembre 2014 alle ore 18:43
gentilmente una risposta per favore =(