Automobiliste per forza!
Muoversi utilizzando i mezzi pubblici non è sempre semplice. Un'indagine di Quattroruote ha messo in evidenza quanto sia complicata la vita di una mamma senza auto in una città come Milano.
di Alessia Altavilla Volere è potere? Non sempre, non per le mamme. Sono tante quelle che vorrebbero poter fare a meno dell’auto e spostarsi con i loro figli a piedi o con i mezzi pubblici, ma non possono.
Lasciata la macchina in garage, la prima alternativa dovrebbe essere la metropolitana.
Con il tram la vita non è più facile dato che, fatta eccezione per le nuove linee, salirci implica il sollevamento del passeggino, l’inserimento dello stesso tra porta e corrimano centrale e veloce ricerca - tra la ressa - di un appiglio a cui attaccarsi con una sola mano perché l’altra dovrà mantenere in equilibrio lo stesso passeggino. Acrobazie impossibili senza l’aiuto di qualcuno. E il tutto si moltiplica per ogni spostamento: asilo, casa, sport, pediatra.
Lo ha messo in luce il mensile Quattroruote, che per l’inserto dedicato a Milano del numero di novembre, ha trascorso un’intera giornata fianco a fianco ad alcune giovani mamme e ai loro bambini nel vano tentativo di muoversi agevolmente in città con i mezzi pubblici.
Risultato: quando va bene, non basta una giornata di 36 ore!
UNA GIORNATA SENZ’AUTO: LA METROPOLITANA
Peccato che nelle stazioni serva una caccia al tesoro per trovare un ascensore che, laddove esista (assente non giustificato alle fermate Duomo e San Babila) sia funzionante e accessibile ai passeggini (fuori uso a Comasina e Abbiategrasso, operativo solo in salita ad Assago Forum). Una volta raggiunti, non è meno problematico spostarsi tra i binari sotterranei e raggiungere le stazioni ferroviarie connesse.
A tale proposito una menzione particolare su Quattroruote spetta ai collegamenti in superficie della Stazione Centrale dove al centro dei tapis roulant si erge un dissuasore tondo che impedisce il passaggio alla carrozzina. Scale, e non mobili, anche a Lambrate e Garibaldi.
UNA GIORNATA SENZ’AUTO: I MEZZI DI SUPERFICIE
Quattroruote dà voce alle mamme e se da un lato auspica un maggior supporto del Comune nei confronti del servizio Pedibus - forse una buona alternativa per l’accompagnamento a scuola - dall’altro invoca il loro inserimento tra le categorie che non possono fare a meno della vettura, al pari di artigiani e commercianti.
Se volete vedere il video che racconta le disavventure delle mamme a Milano (ma la situazione non cambia molto nella altre città) cliccate qui.
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Commento inserito da Ilaria il 7 febbraio 2017 alle ore 16:47
Verissimo! Io non guido e mi tocca usare solo tram e bus a pianale ribassato. Peso 45 kg e mio figlio con passeggino ne pesa 17... insollevabile... però raggiungo Lambrate con il bus 54, Centrale con il tram 9 e Cadorna con il bus 61.... meglio che niente