Il punto G
Fotografato il Punto G su parete vaginale attraverso una semplice ecografia. Non a tutte le donne lo possiedono.
di Alessia Altavilla Il Punto G è quell’area della vagina che, da sempre, è considerata l’area centrale dell’orgasmo femminile. Oggetto, fino a oggi, di un ampio dibattito che, talvolta, ha sfiorato i temi del mito e della chimera, finalmente è stato scientificamente rintracciato e addirittura fotografato, uscendo dalla sfera dell’opinionismo ed entrando, a pieno titolo, nell’ambito della scienza. A effettuare la grande scoperta è stato un professore italiano, tale Emanuele Jannini, docente di Sessuologia Medica dell’Università dell’Aquila, che è riuscito a fotografarlo attraverso un semplicissimo esame diagnostico, l’ecografia transvginale, che ne ha rivelato la presenza (e l’esistenza) in un punto ben preciso della parete vaginale. Nonostante la prova scientifica dell’esistenza del Punto G, il dibattito sull’argomento rimane, comunque, aperto dal momento che secondo alcuni l’ispessimento sarebbe da attribuire esclusivamente alle dimensioni del clitoride e secondo altri questa zona erogena esisterebbe anche in donne che non hanno mai provato l’orgasmo vaginale.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Journal of Sexual Medicine, è stato, infatti, condotto tra un gruppo di giovani donne coetanee alle quali è stato chiesto se avessero mai avuto un orgasmo vaginale, domanda alla quale nove hanno risposto sì e undici no.
Si è, perciò, proceduto all’analisi anatomica della vagina delle pazienti attraverso l’ecografia transvaginale e ne è emerso che tra coloro che avevano detto sì era presente un ispessimento della parete fra uretra e vagina, caratterizzato dalla presenza di corpi cavernosi, ghiandole e terminazioni nervose, assente, invece, nelle restanti undici.
È stato, quindi, dedotto, che non tutte le donne presentano una simile conformazione anatomica e non tutte, di conseguenza, sono in possesso del fantomatico Punto G.
Sta di fatto, però, che finalmente, dopo anni, tutti possono parlare di qualcosa di reale, fotografato e, perciò, esistente. E non di fantasie e fenomeni aleatori.
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Commento inserito da sandra il 18 marzo 2012 alle ore 12:49
va la po
Commento inserito da LILLY il 18 marzo 2011 alle ore 18:10
E LE FOTO
Commento inserito da dany il 24 febbraio 2010 alle ore 21:12
sono incuriosita da questa cosa,ma non è meglio fare l'amore senza crearsi il problema di avere o meno sto punto G?
Commento inserito da v il 23 ottobre 2009 alle ore 18:00
punto G o no,l importante è provare piacere.
Commento inserito da manu il 1 agosto 2009 alle ore 15:17
lo conosciamo bene ma mai visto...dai...le foto!!!!
Commento inserito da lella il 15 luglio 2009 alle ore 14:36
ahah
la foto
avvolte le donne sono anche poco allenate so che ce un metodo er allenare e renderlo piu sensibilibe cioe trattenersi come se dovessi fare pipì fare sto movimento in continuazione ..durante il giorno oppure quando si va in bagno ..:)
Commento inserito da Nadia il 20 febbraio 2009 alle ore 14:58
Fateci vedere la foto del punto G
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