Fratelli Dimenticati: sostieni chi ha davvero bisogno - Donna - Bambinopoli


Fratelli Dimenticati: sostieni chi ha davvero bisogno

Fratelli Dimenticati è la Fondazione che promuove l’autosufficienza delle comunità rurali nei Paesi del Sud del mondo per assicurare un futuro ad adulti e bambini.

Fratelli Dimenticati: sostieni chi ha davvero bisogno




Il sostegno a distanza come promessa di solidarietà e speranza nei confronti di chi ha bisogno. Un gesto di umanità che fa bene sia a chi lo riceve sia a chi lo compie.
Su questo presupposto si fondano i principi della Fondazione Fratelli Dimenticati che da anni promuove l'autosufficienza delle comunità rurali nei Paesi del Sud del Mondo attraverso progetti sul campo sia di tipo alimentare che socio/sanitario.
Nati per volere di Don Antonio Alessi nel 1987, prima come Associazione poi come Fondazione con approvazione governativa nel 1994, infatti, i Fratelli Dimenticati, da sempre, si prodigano affinché i più poveri dei poveri, adulti e bambini, possano trovare condizioni di vita migliori e un barlume di speranza attraverso l'aiuto offerto in loco dai tanti volontari, laici e non, coinvolti, e a distanza, grazie al sostegno di tutti, in un'idea di collaborazione globale per un mondo migliore.
Tantissime le iniziative che vedono coinvolta la Fondazione, impegnate in diverse realtà geografiche, con interventi mirati a valorizzare il territorio e ad aiutare i bisognosi nella loro terra.



I PROGETTI

Tra gli innumerevoli progetti portati avanti (li trovate riassunti qui), ne segnaliamo 3 in particolare:
  1. Emergenza Covid - India:
    la seconda ondata di Covid per l'India è stata devastante. La povertà, l'analfabetismo, l'impossibilità di accedere alle strutture sanitarie al collasso hanno ridotto il Paese alla fame, soprattutto nelle zone rurali e laddove maggiormente hanno inciso i licenzialmenti e la mancanza di lavoro.
    Fondazione Fratelli Dimenticati si pone l'obiettivo di supportare le famiglie povere colpite dall’emergenza, attraverso la distribuzione di generi alimentari e kit di medicinali e dispositivi di protezione a 1350 famiglie a rischio di sopravvivenza a causa degli effetti dell’emergenza sanitaria, e la fornitura di pasti caldi a 1.000 famiglie e 100 malati di Covid che si trovano in quarantena nelle proprie case, a causa della carenza di posti letto negli ospedali.
     
  2. Agricoltura come progetto di vita - Nepal:
    Un progetto che Fondazione Fratelli Dimenticati porta avanti nel Distretto di Sunsari, nel Nepal Orientale dove ha acquistato circa 11 ettari di terreno destinandolo a uso agricolo. Le attività principali, implementate da lavoratori locali, sono la coltivazione di mais, riso, frumento e foraggio per animali, assieme all’allevamento di mucche, bufale e capre per la produzione e vendita di latte.
    L'obiettivo è quello di garantire la sussistenza alimentare delle famiglie che abitano nella zona, migliorandone il reddito, e raggiungere la completa sostenibilità delle fattorie nel lungo periodo.
     
  3. Pasti e merende per i piccoli orfani - Haiti:
    Haiti è il Paese più povero del continente americano. Qui, centinaia di bambini vivono senza genitori in condizioni di estrema povertà. Kay Pé Giuss è un orfanotrofio tra le baracche di Port-au-Prince, la capitale.
    Qui, Fratelli Dimenticati collabora dal 2014 con Suor Marcella Catozza, missionaria italiana che ha aperto l’orfanotrofio che accoglie 125 bambini da 0 ai 12 anni. Si tratta di bambini orfani o abbandonati a causa dell’estrema povertà dei genitori, spesso non registrati all'anagrafe e, quindi, inesistenti per lo stato haitiano. Alcuni tra loro necessitano di cure mediche e cibo.
    L'obiettivo del progetto, che può apparire banale ma che da queste parti non è affatto scontato, è quello di garantire a questi piccoli un'alimentazione sufficiente e bilanciata in modo da favorire il loro sviluppo fisico e intellettivo.

Oltre all'India, dove oltre a quello descritto tantissimi altri sono i progetti e le iniziative in corso, Fratelli Dimenticati opera anche in altre aree del mondo: il Nepal, appunto, il Guatemala, il Messico...
Ciascuno di questi progetti necessita del contributo di tutti per sopravvivere e funzionare. Il sostegno a distanza è lo strumento attraverso il quale tutto questo è reso possibile.
Non è necessario versare grandi cifre. Basta anche un piccolo aiuto fatto in base alle proprie possibilità e inclinazioni. Quello che qui appare scontato in altre parti del mondo è, invece, prezioso.
Attualmente, sono 29714 i bambini che hanno potuto godere del sostegno a distanza e 108 i centri sostenuti.

Se anche voi volete sentirvi parte del progetto, potete farlo con un piccolo contributo, un aiuto minimo per voi, ma enorme per altri.
Per maggiori informazioni, cliccate qui.

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