Trucchi per una pancia piatta in poco tempo
A volte pancia gonfia e non perfettamente in linea non significa chili di troppo o grasso in eccesso. Ecco come avere un addome piatto in poco tempo con qualche piccolo semplice accorgimento.

di Alessia Altavilla
Pancia gonfia non è sempre sinonimo di chili di troppo. Spesso i motivi non vanno ricercati tanto nelle calorie ingerite, quanto piuttosto nello stile di vita e nelle abitudini alimentari.
Se in parte, infatti, la pancia gonfia è anche il risultato di cambiamenti ormonali che nelle donne, nell'arco del mese, sono normali, dall'altra dipende da un cattivo transito intestinale dovuto a svariati motivi spesso non strettamente legati alla dieta (anche).
Come intervenire, dunque, per un addome a prova di bikini e, soprattutto, per dare il via a uno stile alimentare e di vita corretto?
Di seguito alcune delle principali cause di rigonfiamento addominale.
Il cibo spazzatura, a prescindere dal numero di calorie, è una delle principali cause di problemi intestinali e, di conseguenza, pancia gonfia. Andrebbe, quindi, limitato ed evitato del tutto quando si vuole ridurre la circonferenza addominale.
A prescindere da ciò che si mangia, è molto importante evitare il cibo fuori pasto a prescindere dal tipo di alimento ingerito.
Un'alimentazione equilibrata, a orari regolari nell'arco della giornata, aiuta a ripulire l'intestino e a renderlo meno irritabile. Evitate, poi, di ingerire cibo e bevande dopo le 22 e cercate di fare in modo che nelle ore notturne (almeno 10 ore) il tratto intestinale sia sgombro.
Come dicevamo, il gonfiore addominale è causato principalmente dall'alimentazione e da uno stile di vita sbagliato. Spesso, però, alcuni cibi considerati 'sani' sono tra i principali responsabili dell'aria nella pancia. Tra questi:
legumi, mele, prugne, uva passa,cavoli, cavolfiori, broccoli, cavoletti di Bruxelles, verze, rape, ravanelli, carciofi, cipolla, lattuga...
Questi alimenti, che per certi versi sono dei toccasana nella dieta di tutti i giorni, andrebbero evitati per qualche periodo e reintrodotti a piccoli dosi con un consumo che non vada oltre le 2 volte alla settimana.
Una masticazione lenta, a bocca chiusa aiuta a ridurre il rischio di produrre aria nell'intestino che si trasforma in una pancia rigonfia e poco estetica. Oltre alla buona educazione, quindi, imparare a mangiare ascoltando e intervenendo solo dopo aver inghiottito un boccone è utile per non avere problemi di gonfiore intestinale.
L'acqua, come è risaputo, aiuta e favorisce il transito intestinale. Ecco perché la quantità di acqua consumata non dovrebbe scendere sotto i 2 litri al giorno da consumare a temperatura ambiente e a piccoli sorsi nell'arco della giornata.
No, invece, all'acqua gasta che, al contrario gonfia l'addome.
Lo zenzero fresco contiene gingerolo, una sostanzia che aiuta la mobilità intestinale e rende questo alimento particolarmente adatto a essere aggiunto alle proprie ricette per contrastare naturalmente il gonfiore addominale.
ANANAS: VERITÀ O LEGGENDA?
L'ananas aiuta davvero a eliminare l'aria nella pancia con l'effetto di ridurne il gonfiore?
La risposta è no. Si tratta di una leggenda metropolitana che non trova nessun fondamento scientifico.
In realtà, l'ananas contiene bromelina, una sostanza che favorisce la digestione delle proteine.
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